La Packaging and Packaging Waste Law prevede che i filler o gli importatori possano applicare un deposito cauzionale per gli imballaggi riutilizzabili in vetro. Il Regolamento n. 414 del 22 luglio 2003, entrato in vigore il 1 ° gennaio 2004, ha stabilito che, se il produttore sceglie di applicare il deposito - che, ribadiamo, non è obbligatorio - i consumatori hanno diritto, all'atto della restituzione del contenitore, il valore del deposito così espresso:
Tipologia di contenitore | Valore del deposito in Euro |
Bottiglie per birra in vetro trasparente da 33 cl | 0.09 |
Bottiglie per birra in vetro marrone da 33 cl | 0.07 |
Bottiglie per birra in vetro marrone da 50 cl | 0.07 |
Cassette in plastica verde per 20 bottiglie da 50 cl | 2.45 |
Cassette in plastica blu per 24 bottiglie da 33 cl | 2.85 |
Ritenuto il sistema di deposito volontario poco efficace, è dal 2008 che in Lettonia si discute sull'introduzione di un sistema di deposito obbligatorio per contenitori per bevande. A luglio di quell'anno, infatti, il Ministero dell’Ambiente lettone avviò un tavolo tecnico di consultazione con la partecipazione dei produttori di bevande e di rappresentanti del settore del commercio e della gestione dei rifiuti per discutere dell’introduzione di un sistema di deposito cauzionale obbligatorio degli imballaggi.
Nel febbraio del 2010, a seguito delle consultazioni intervenute, il Ministero dell'Ambiente aveva presentato al Consiglio dei Ministri un documento che delineava una serie di opzioni. Tuttavia, a causa dell’instabile situazione dell’economia lettone, il Consiglio dei ministri rimandò la decisione.
Successivamente, la necessità di armonizzare il mercato dei tre Stati Baltici (Estonia, Lettonia e Lituania), ha fatto sì che anche la Lettonia, come la Lituania, annunciasse il progetto di modifica alla Packaging and Packaging Waste Law, per introdurre un sistema di deposito obbligatorio sia sui contenitori di bevande riutilizzabili che su quelli one way.
Un rapporto commissionato dal Ministero della Protezione Ambientale e dello Sviluppo regionale lettone ha proposto di istituire un unico sistema di deposito per i tre Stati baltici. In Estonia vige già un sistema di deposito obbligatorio (per maggiori informazioni, vedi voce menu di sinistra) ed il Governo ha mostrato interesse verso un simile tipo di soluzione. Meno interesse è stato mostrato dalla Lituania, sebbene anch'essa abbia in previsione di adottare un sistema di deposito obbligatorio a partire dal 2015 (per maggiori informazioni, vedi voce menu di sinistra).
La proposta, avanzata dal Ministero della protezione ambientale e dello sviluppo regionale il 21 maggio 2013, prevede di:
• introdurre il sistema di deposito obbligatorio dal 1° gennaio 2015 su lattine e bottiglie in PET e vetro, sia riutilizzabili che non;
• introdurre obiettivi stringenti rispetto al tasso di restituzione;
• formulare regole specifiche circa l'organizzazione dei punti di restistuzione;
• determinare dell'importo del deposito ;
• stabilire le procedure per il monitoraggio circa la corretta applicazione delle norme;
• stabilire i requisiti di etichettatura per gli imballaggi soggetti a deposito;
• stabilire i costi di gestione del sistema di deposito che i rivenditori sono tenuti a corrispondere
• stabilire la data entro la quale i filler devono aderire al sistema di deposito.
I contenitori per bevande soggette a deposito saranno esenti dalla tassa sulle risorse naturali (per maggiori informazioni vedi la scheda Paese >> Vai alla scheda Paese), a condizione che il produttore aderisca al sistema. In caso contrario, saranno obbligati a pagare la tassa decuplicata. I produttori che, invece, non raggiungno gli obiettivi di restituzione che saranno introdotti dalla norma, è previsto che paghino la tassa maggiorata di 10 volte sulla differenza tra i target fissati dalla legge e quelli realmente raggiunti.
Il progetto di regolamento sarà notificata a Bruxelles dopo la terza Lettura in Parlamento, che dovrebbe aver luogo entro la fine del 2013.