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Focus Sistemi di deposito

Portogallo

 

Sistema di deposito sui refillable

Il Decreto n. 29-B/98 (di attuazione della Legge n. 366-A/1997) obbliga i filler e i soggetti che utilizzano contenitori riutilizzabili per commercializzare i loro prodotti ad istituire un sistema di deposito con vuoto a rendere. Il valore del deposito deve essere caricato dal commerciante/rivenditore, che lo restituisce al momento della riconsegna del vuoto.
Il commerciante deve anche prevedere, nei pressi del proprio esercizio pubblico, sistemi di raccolta e stoccaggio dei contenitori. I filler e i responsabili dell'immissione sul mercato dei contenitori sono obbligati a ritirarli presso i commercianti. Tutti i contenitori devono essere tracciati, con documentazione diretta al Ministero per l’ambiente. 

Il valore del deposito

Il Governo, con decreto congiunto dei Ministri dell'Economia e dell'Ambiente e previa consultazione con le associazioni che rappresentano i settori coinvolti, può stabilire un valore minimo del deposito. Secondo le informazioni in nostro possesso, il Governo non ha mai varato un simile decreto e i valori dei depositi adottati dai soggetti obbligati non sono disponibili. I soggetti responsabili sono, comunque, obbligati a riportare il valore del deposito sull'imballaggio.

 Le quote di refillable

Il Decreto n. 29-B/98 stabilisce anche quote di presenza sul mercato di refillable e cioè:


• birra 80%, 

• soft drink 30%,

• acque 10% ,

• vino da tavola 65%.

Stupisce che non sia stata superata tale legge, perché è invece stata abrogata una norma che rendeva obbligatorio l’uso di contenitori riutilizzabili nel settore Horeca. 

Originariamente, il comma 3 dell’articolo 5 del Decreto n. 313/96 (ora abrogato) stabiliva che le bevande – soft drink, birra e acqua – destinate a essere consumate in ristoranti, bar, alberghi e altri luoghi pubblici (settore HORECA), dovessero obbligatoriamente essere confezionati in imballaggi riutilizzabili. A seguito di un intervento della Comunità europea e con la riorganizzazione del sistema avvenuta nel 1997-98, si concede l’alternativa di utilizzo di imballaggi monouso, ma con l’obbligo di avviare il 100% dei rifiuti a recupero o riciclo, aderendo al Compliance scheme Verdoreca.

Gestito da Sociedade Ponto Verde (SPV), il sistema Verdoreca è destinato al recupero e riciclaggio dei contenitori di bevande provenienti dal settore della ristorazione (alberghi, ristoranti, bar). 
Gli obblighi vengono assolti grazie all’adesione al sistema Verdoreca di tutti i fornitori di imballaggi, mentre i singoli punti vendita sono tenuti a iscriversi e a portare fisicamente i rifiuti di imballaggio ai punti di raccolta. 
Il numero dei siti che aderiscono a Verdoreca negli ultimi anni ha avuto una crescita costante di circa il 25% all’anno. 

Ricordiamo che altri Paesi che dettavano obblighi sulle quote di refillable presenti sul mercato, come Finlandia e Austria,  hanno da tempo abolito tali prescrizioni.

 

Contenitori non refillable

In Portogallo non esistono  sistemi obbligatori di deposito e vuoto a rendere sui contenitori one way.

 

L'eco-tassa della Regione autonoma di Madeira

A partire dal 1° maggio 2012, con il Decreto 8/2012/M la Regione autonoma di Madeira ha introdotto un eco-tassa sui contenitori per la birra e altre bevande alcoliche one-way destinate al consumo nella Regione autonoma stessa. Sono esclusi i contenitori di vini fermi.
La Giunta regionale è autorizzata a estendere il campo di applicazione della tassa ecologica agli imballaggi monouso contenenti altri prodotti.

Le entrate provenienti dalla eco-tassa spettano alla Giunta regionale.

Queste le aliquote previste per i diversi contenitori:

 Euro/unità
 Fino a 0,20 litri 0,10
 Tra 0,20 e 0,50 litri
0,15
 Tra 0,20 e 1 litro
0,20
 > 1 litro
0,30