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Belgio

Compliance Scheme

  

La soluzione adottata in Belgio per la gestione degli imballaggi si fonda su una caratteristica che la differenzia da tutti gli altri sistemi europei: quella di aver dato vita a due sistemi paralleli e indipendenti, uno dedicato agli imballaggi domestici, l’altro agli imballaggi industriali e commerciali, affidati a due Compliance Scheme autorizzati  (FOST-Plus e VAL-I-PAC) che operano in stretta collaborazione.

I due Compliance Scheme hanno messo a punto un meccanismo che consente di monitorare contemporaneamente tutti gli associati dell’una e dell’altra istituzione (in quanto spesso lo stesso soggetto immette al consumo sia imballaggi domestici che imballaggi industriali, contraendo obblighi che lo vincolano a entrambi i sistemi).

Il Cooperation Agreement del 2009 ha ribadito che i Compliance Scheme autorizzati siano associazioni non profit, con l’obiettivo statutario di soddisfare gli obblighi informativi e di raccolta, recupero e riciclaggio cui sono sottoposti i loro associati. I Compliance Scheme sono legittimati a operare da parte dell’Interregional Packaging Commission e dai Regional Councils of Belgium, e l’autorizzazione ha durata di cinque anni.

 

FOST-Plus

FOST-Plus, creata su iniziativa privata, è una associazione non profit registrata come azienda privata, cui partecipano rappresentanti dei produttori e importatori di materiali d’imballaggio e d’imballaggi, produttori di merci imballate, nonché rappresentanze dei distributori e commercianti. È stata autorizzata nel 1997, riconfermata nel 1998, nel 2004, nel 2009 e nel 2014.

FOST-Plus è coadiuvata da una serie di centri di analisi e studio, specializzati per materiale, che costituiscono gruppi di competenza specializzata.

FOST-Plus gestisce gli imballaggi primari e secondari dei prodotti per uso domestico, di cui finanzia e coordina la raccolta, il recupero e il riciclo. La struttura è tenuta a dichiarare i risultati solo rispetto all’immesso che rappresenta (oltre il 92% di imballaggi domestici immessi sul mercato).

Il Compliance Scheme svolge le proprie funzioni stipulando accordi e contratti con le Autorità Locali e singole imprese di riciclo (Reprocessor), sulla base di gare d’appalto.

FOST-Plus ha sviluppato un sistema on-line per le registrazioni delle quantità trattate dai raccoglitori e dai riciclatori. I dati sono immessi entro 5 giorni lavorativi dalle operazioni e sono pubblici. Le Autorità locali possono validare o contestare i dati.

 

I risultati FOST-Plus


Percentuali di riciclo dichiarate dal sistema, in relazione all'immesso degli aderenti al Compliance Scheme
  20102011
20122013
2014
 Vetro 111,7%114,7%
109,4%
110,4%
109,5%
 Metalli 102,1%102,1%
102%
102,1%
102,5%
 Plastiche 37,2%37,5%
37,3%
38,1%
38,3%
 Carta e cartone
 112,9%110,8%
104,7%
100,3%
98,8%
 Altro-
0,8%
0,8%
0,6%
0,8%
 Riciclo totale
 91,5%91,7%
88,4%90,2%
89,7%

 

 Le percentuali superiori a 100 sono causate da raccolte di imballaggi non rappresentati, tra cui gli acquisti privati oltre confine.

 

Risultati del Compliance scheme in tonnellate (fonte: Fost Plus)
 2011
2012
20132014
 ImmessoRiciclatoImmessoRiciclatoImmessoRiciclatoImmessoRiciclato
 Carta/cartone205.244
200.889
185.477
194.279
209.943
186.945
218.671
191.161
 Vetro
314.276
340.029
303.952
332.406
321.205
334.316
324.579
335.118
 Plastica215.591
74.966199.030
74.204
219.913
77.529
225.647
79.910
 Metalli86.926
84.895
82.501
84.112
81.53379.662
77.799
76.204
 Altro3.093
28
4.037
32
5.122
26
4.568
31.000
 Totale825.939 700.806
774.66685.069
837.716
699.734
851.266
682.424

 

Punto Verde

FOST-Plus ha sottoscritto un accordo con Pro Europe per l’utilizzo del marchio Punto Verde, la cui apposizione sugli imballaggi è facoltativa.

 

Fee per materiale

FOST-Plus richiede ai soggetti obbligati un fee per materiale, che viene ricalcolato ogni anno in relazione ai costi di raccolta e cernita, al valore dei materiali raccolti, alle quantità immesse sul mercato e alle percentuali di riciclaggio ottenute.

Come previsto dall'Interregional Cooperation Agreement, i piccoli produttori (meno di 300 kg di imballaggi/anno) sono esclusi dall'obbligo di ripresa, ma possono firmare un accordo per l'utilizza del marchio Punto Verde.

Ma in Belgio vige ancora il “principio di sussidiarietà” per cui ad alcuni materiali, come il vetro vengono applicati contributi assai più bassi dei costi della sua raccolta. Per converso è attribuito un rilevante contributo agli “altri materiali recuperabili” e soprattutto agli “altri materiali non recuperabili”, che partecipano maggiormente al finanziamento del sistema.

Gli imballaggi riutilizzabili non sono soggetti ad alcun contributo.

Sono previste semplificazioni di tipo documentale per imprese con meno di 12,5 milioni di euro di fatturato o che immettono meno di 100 tonnellate/anno di imballaggi.

 

Fee per materiale (Euro/tonnellata)
 2012
2013
20142015
2016
 Vetro23,10
23,30
22,70
24,10
23,90
 Carta/cartone > 85% fibre
20,20
17,60
16,7013,90
18,50
 Acciaio > 50%52,50
47,10
46,70
52,40
84,80
 Alluminio> 50 micron
65,40
39,70
37,10
31,70
35,30
 Bottiglie in HDPE, PET
138,70
109,00
106,40
111,10
147,10
 Cartoni per bevande
248,80
231,00
225,50
232,70
249,80
 Altri materiali recuperabili
327,30
265,40
259,30
267,70
287,30
 Altri materiali non recuperabili
430,40
411,90
408,40
294,40
316,10

 

Nota: gli imballaggi compositi e poliaccoppiati (esclusi i cartoni per bevande) vengono conteggiati sulla base del materiale predominante. Gli "altri materiali recuperabili" comprendono ad esempio gli imballaggi di alluminio più sottili di 50 micron o i laminated packaging i cui contenuti di carta sono inferiori all’85% del peso totale. Gli “altri materiali non recuperabili” sono quelli per i quali non è prevista la raccolta (che sono cioè esclusi dagli standard del Compliance Scheme): ad esempio, PVC, ceramica e materiali con rivestimenti speciali.

 

VAL-I-PAC

VAL-I-PAC è una associazione non profit che ha avuto la prima autorizzazione nel 1999, poi rinnovata nel 2002, ancora nel 2007 e infine nel 2011 (fino al 2016).

Al Comitato direttivo partecipano, oltre ai rappresentanti delle imprese obbligate (produttori alimentari e distributori) anche rappresentanti dell’industria del recupero e rappresentanti degli utilizzatori finali.

Il Compliance Scheme gestisce:

• tutti gli imballaggi di trasporto (terziari);
• tutti gli imballaggi secondari tranne quelli intesi specificamente per l’uso domestico (ad esempio multipack);
• gli imballaggi primari di prodotti che superano certe dimensioni o certi pesi (ad esempio contenitori superiori a 10 o 20 litri, a seconda della tipologia);
• gli imballaggi primari di alcuni specifici prodotti riservati a uso non domestico, cioè destinati a scuole, ospedali o imprese (ad esempio arredi o prodotti farmaceutici);
• gli imballaggi primari di tutti i prodotti tecnologici/informatici (escluse cassette, CD ecc.).

VAL-I-PAC opera in base all’assunto che gran parte degli imballaggi secondari e terziari vengono avviati a riciclaggio autonomamente e non è necessario intervenire direttamente nella organizzazione della raccolta e recupero.

A partire dal 1° gennaio 2008 gli imballaggi industriali in plastica destinati al settore delle costruzioni devono essere dichiarati separatamente. Tali imballaggi sono destinatari di un contributo separato di 10 euro/tonn destinato a finanziare il Sistema Clean Site System (vedi oltre).

I contributi per materiale riscossi da VAL-I-PAC per gli imballaggi industriali/commerciali sono assai inferiori ai fee degli imballaggi domestici: in pratica il sistema industriale finanzia solo il costo amministrativo del Compliance Scheme e un sistema di incentivazione a favore degli utilizzatori finali, mentre il sistema raccolta-riciclo si autofinanzia con il valore dei materiali. VAL-I-PAC ha essenzialmente il compito di registrare e monitorare i flussi, nonché di predisporre una rete affidabile e controllata di operatori di raccolta e riciclaggio. Le strutture utilizzate dal sistema VAL-I-PAC appartengono al circuito FOST-Plus e gestiscono quindi i secondari e i terziari contemporaneamente ai primari.

 

I risultati VAL-I-PAC

Nel 2007 VAL-I-PAC ha superato la quota dell’80% di riciclaggio, raggiungendo di fatto il target più alto fissato nel Cooperation Agreement in vigore dal 1° gennaio 2009 (80% riciclo e 85% recupero dal 2010). Tuttavia nel 2008 il riciclo complessivo è sceso al 78,4%, circostanza che VAL-I-PAC attribuisce a un calo del 13% del tonnellaggio di legno riciclato.

 

Percentuali di riciclo dichiarate dal sistema
  2008
20102011
2012
 Cartone 94%96%
97%
96,2%
 Legno 61%
65%
63%
65,3%
 Metalli 82%85%
83%
83,5%
 Plastica
 51%56%
55%
73,1%
 Altri-
-
-
10,1%
 Totale riciclo
 78,4%82%
81%
81,8%
 Totale recupero
 85,6%90%
91%
91%

 

Fee di adesione e fee per materiale

Il Compliance Scheme richiede:

• un fee di adesione (in unica soluzione pari al 25% del contributo annuale calcolato sulla base della prima dichiarazione effettuata);
• un fee per materiale.
 
 
Fee per materiale (Euro/tonnellata) escluso Iva 21%
  2007 2008/2009 
 2010
 2011-2016
 Carta, cartone, metalli, vetro,
 tessili, legno e altri riciclabili
 14,50 13,00
 13,75 14,50
 Plastica riciclabile
 39,50 35,50 37,50
 39,50
 Plastica riciclabile/settore
 costruzioni
 39,50 40,50 47,50 49,50
 Materiali non riciclabili (comprese
 le plastiche
 43,50 43,50 50,50 53,00
 
   

Incentivi ai detentori finali

VAL-I-PAC incentiva gli utilizzatori finali attraverso due tipi di strumenti:

• incentivi forfettari "ai contenitori", per acquisto sacchi (euro 0,50) o affitto cassonetti (dai 60 ai 110 euro, secondo le diverse modalità di raccolta);
• incentivi "al riciclo", versati a chi conferisce rifiuti di imballaggio in plastica o legno agli operatori del riciclaggio accreditati. I contributi del 2010 sono stati 40 euro/tonnellata per la plastica e 10,00 euro/tonnellata per il legno.

>>> L’operazione "Clean Site System"   vedi  Approfondimenti