Il sistema dei rifiuti da imballaggio è normato dal 1997 da un Interregional Cooperation Agreement, l’accordo quadro tra le tre regioni autonome del Paese (Vallona, Fiamminga e Bruxelles), che ha effettuato il primo recepimento della Direttiva europea 94/62/Ce (Interregional Cooperation Agreement del 1996).
La legge ha previsto l’istituzione di due Compliance Scheme autorizzati (FOST-Plus e VAL-I-PAC), uno dedicato agli imballaggi domestici, l’altro agli imballaggi industriali e commerciali. Le due organizzazioni hanno responsabilità, regole e procedure del tutto differenti, ma operano in stretta collaborazione.
È la legge belga stessa a stabilire con elenchi dettagliati quali imballaggi ricadano nell’una o nell’altra gestione (vedi la voce Compliance scheme).
L’Interregional Agreement in vigore fino al 2008 stabiliva che i target di recupero e riciclo – distinti nei due flussi dei domestici e degli industriali/commerciali fossero garantiti separatamente dalle tre regioni del Paese (Vallona, Fiamminga e Bruxelles).
Nel 2007 due tipologie di imposte hanno colpito i contenitori per bevande e gli shopper e materiali monouso (vedi voce Sistemi di deposito e tassazione).
Il 4 novembre 2008 è stato firmato un nuovo Interregional Cooperation Agreement, entrato in vigore il 1° gennaio 2009, in recepimento della seconda direttiva europea imballaggi (2004/12/Ce). L'accordo ha previsto che i target di riciclo e recupero siano garantiti a livello nazionale, sempre in modo distinto per le due tipologie di flussi.
Tra le altre disposizioni importanti dell'accordo:
• esclusione dei piccoli produttori (meno di 300 kg di imballaggi/anno) dall'obbligo di ripresa,
• individuazione dei produttori o importatori come soggetti responsabili per gli imballaggi di servizio (prima a carico dei distributori),
• rilancio della promozione del riciclo
• l'istituzione della Inter-regional Packaging Commission (IVCIE), con la funzione di garantire il rispetto di quanto stabilito dall'accordo.