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Focus bioplastiche

Regno Unito

 

Plastiche per il compostaggio

Nel 2007, WRAP ha pubblicato un rapporto sugli atteggiamenti dei consumatori: Consumer attitudes to biopolymers. Lo studio segnalava che il pubblico del Regno Unito era confuso sulla differenza tra imballaggi biodegradabili e imballaggi compostabili in casa, dunque su come trattare questi prodotti. La ricerca ha chiarito che se la confezione non è riconosciuta come compostabile dai consumatori, si corre il rischio di avere grandi quantità di biopolimeri nel flusso del riciclo, con seri problemi per quell'industria. La ricerca ha indicato che una chiara etichettatura e una campagna nazionale di sensibilizzazione sono essenziali per garantire che gli utilizzatori del materiale lo distinguano da altri polimeri e capiscano come smaltirlo in modo appropriato.

Un seguito della ricerca WRAP, effettuata nel 2009, ha confermato che i consumatori non hanno capito che il materiale idoneo per il compostaggio da parte dell'autorità locale non è necessariamente adatto per il compostaggio domestico, e che la comunicazione presente sull’imballaggio deve chiarire questo punto.

Sulla base di questi risultati, sta per essere lanciata un'etichetta di idoneità al compost domestico dalla Association for Organics Recycling (AfOR). I produttori che vogliono utilizzarla devono far testare e certificare i propri imballaggi dalla AfOr.