logo Conai
 

Focus bioplastiche

Germania

 

Le disposizioni in materia di plastiche biodegradabili

Il terzo emendamento alla Ordinance - in vigore dal maggio 2005 - ha stabilito nuove disposizioni in materia di plastiche biodegradabili. Poiché il packaging avrebbe dovuto fornire il grosso della domanda di bio-plastiche e i costi di messa a punto di un sistema di ripresa ne avrebbero ostacolato lo sviluppo, il decreto ha esentato gli imballaggi in plastica biodegradabile fino alla fine del 2012 dall’obbligo di partecipare ad un sistema duale.

Una volta stabilizzati nel mercato, si sarebbero dovute studiare le modalità di recupero e gli obiettivi di riciclo dopo il 2012. Tuttavia, il mercato delle bio-plastiche si è sviluppato molto più lentamente del previsto (nel 2006 solo circa 1.000-1.500 tonnellate, rispetto alle 600.000 di imballaggi di plastica riciclate attraverso DSD nello stesso anno).

Per poter beneficiare dell'esenzione, gli imballaggi devono essere autonomamente certificati come plastica biodegradabile e chiaramente marcati.

• L'imballaggio deve rispettare norma CEN EN 13432 per imballaggi recuperabili organicamente. European Bioplastics sottolinea  che solo le bioplastiche sono in grado di soddisfare questo standard, mentre nessuno degli imballaggi PE contenenti additivi che li degradano nel tempo è in grado di farlo.

Le aziende che producono o utilizzando imballaggi in bioplastica devono farli certificare da un organismo di certificazione riconosciuto (esempio: DIN CERTCO in Germania).

Esistono sistemi di certificazione in Belgio, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Svizzera e Regno Unito e in Germania. La rete globale di certificazione è in via di sviluppo, grazie finora al riconoscimento reciproco tra Germania, USA e Giappone.

• European Bioplastics ha sviluppato uno speciale logo che viene accettato e usato in Germania, Paesi Bassi, Polonia, Svizzera e Regno Unito.

In pratica, in Germania il problema ristagna: si stanno conducendo dei test, ma le conclusioni sono piuttosto insoddisfacenti. Molta attenzione è posta al concetto di biodegradabilità: si devono considerare bio-plastiche solo se esse sono degradabili come umido.
Altrettanta attenzione viene posta sul fatto che esse possono essere controproducenti se riciclate insieme alle altre plastiche.

Dunque diventa discriminante sia riuscire a informare la popolazione che avere un sistema di raccolta dell’umido sufficientemente diffuso.