L’Estonia fa parte di quel gruppo di Paesi che, inizialmente, ha teso a facilitare l’avvio del sistema di gestione dei rifiuti di imballaggio attraverso l’imposizione fiscale. Ha inoltre introdotto un sistema di deposito obbligatorio su tutti i contenitori di bevande.
Nota bene: i contenitori per bevande erano già da tempo sottoposti a una tassa, che dal 2009 è stata poi applicata a tutti gli imballaggi. La nuova accisa è però applicata solo ai quantitativi non recuperati rispetto agli obiettivi imposti.
L’accisa sugli imballaggi è calcolata sul peso dell’imballaggio.
L’accisa viene pagata sulla differenza tra gli obiettivi di recupero e riciclaggio imposti dalla normativa e i risultati effettivamente raggiunti. Gli obiettivi sui quali si misurano i quantitativi di imballaggi sottoposti a tassazione sono i seguenti:
Obiettivi di recuperoLattine di birra e di bibite analcoliche | 50% entro il 2010 |
Altri contenitori soggetti a deposito | 85% entro il 2012 |
Altri imballaggi di bevande | 60% |
Tutti gli altri imballaggi di vendita | 15% |
La tassa è a carico dei Filler, Importatori e Brandholder (o del Compliance Scheme che li rappresenta).
Nota bene: l’accisa grava (sempre per differenza tra obblighi e risultati) anche sui contenitori assoggettati al sistema di deposito cauzionale obbligatorio.
L’importo dell’accisa previsto per tipologia di materiale è indicato nella tabella seguente:
Accisa per tipologia di materiale (Euro/ton)Vetro e ceramica | 600 |
Plastica | 2.500 |
Metallo | 2.500 |
Carta, cartone e cartoni bevande | 1.200 |
Altri | 1.200 |
L’accisa viene pagata sulla differenza tra gli obiettivi di recupero e riciclaggio imposti dalla normativa e i risultati effettivamente raggiunti.
Al momento dell’introduzione dell’accisa, il 50% era destinato all’Environment Fund, e il 50% alla casse dello Stato. Oggi, a norma di legge, tutto il gettito dell’accisa va allo Stato. Ciononostante, nei primi sei mesi dell'anno fiscale 2011/2012 c’è stato un extra gettito di accise, che il Ministero delle Finanze ha destinato al miglioramento del sistema di raccolta e al controllo della corretta applicazione della norma.
La normativa estone ha introdotto, a partire dal 2005, un deposito cauzionale obbligatorio sui contenitori per bevande – sia riutilizzabili che non – in vetro, metallo e plastica, contenenti bibite analcoliche, acqua, succhi di frutta, sidro e birra. Scopo del deposito è garantire la riconsegna dei vuoti e:
• l’avvio a recupero o riciclo per i contenitori non refillable,
• la riconsegna ai Filler per i contenitori refillable.
Il deposito è aggiunto al prezzo lungo tutta la filiera, a cominciare dai Filler e Importatori e giù giù lungo la distribuzione, fino alla vendita. Viene poi rimborsata a ritroso, in tutti i passaggi.
In pratica Filler e Importatori pagano il deposito insieme al contributo per materiale al Compliance Scheme preposto, il quale rimborsa i dettaglianti rispetto ai quantitativi riconsegnati.
Entità del deposito (Euro/unità)
Dal 2005 all'aprile del 2010 | Da maggio 2010 a giugno 2011 | Da luglio 2011 | |
Bottiglie di vetro refillable e non refillable | 0,06 | 0,06 | 0,08 |
Bottiglie di plastica refillable | 0,06 | 0,06 | 0,08 |
Bottiglie di plastica non-refillable (≤0,5 litri) | 0,06 | 0,06 | 0,08 |
Bottiglie di plastica non refillable (>0,5 litri) | 0,03 | 0.03 | 0,04 |
Lattine | 0,03 | 0,06 | 0,08 |
Sono esentati dall’obbligo di deposito cauzionale i contenitori con capacità superiore a 3 litri o inferiore a 100 ml.
Nel maggio 2005 ha iniziato a operare il sistema Eesti Pandipakend (Estonian Deposit Packaging, EPP), che ha il compito di gestire sul territorio nazionale tutti i contenitori assoggettati a deposito cauzionale obbligatorio.
I commercianti devono provvedere a registrarsi gratuitamente presso EPP, che – oltre a rimborsare il deposito – versa ai commercianti un corrispettivo quale indennità di gestione, rapportato al numero di vuoti gestiti.
Dal primo gennaio 2011 le indennità di gestione sono le seguenti:
• 0,86 euro ogni 100 contenitori con restituzione gestita manualmente,
• 1,92 euro ogni 100 contenitori raccolti attraverso distributori automatici,
• 2,69 euro ogni 100 contenitori raccolti attraverso attraverso distributori automatici (Reverse Vending Machines - RVMs) con compressione dei contenitori , se la compressione riguarda almeno il 50% dei contenitori per bevande raccolti.
I contenitori gestiti dall’EPP sono marchiati da un simbolo speciale.
Particolari regole sono riservate a Filler e Importatori che non rientrano in un sistema di deposito accreditato dal Ministero.
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