L’accordo EEA (1994) obbliga la Norvegia al rispetto delle Direttive sugli imballaggi.
A livello nazionale (Regulation) sono riprese le definizioni di imballaggio, ma non quelle di packaging primario, secondario e terziario. Non esistono normative sugli obblighi dei Produttori, né target stabiliti per legge.
Dal 1995, invece, il settore è regolato da stringenti accordi di programma tra il Ministero dell’ambiente e i produttori di imballaggi, tra cui spiccano elevati target di recupero e riciclo.
L’industria segue un suo proprio programma di responsabilità del produttore e ha confermato di voler garantire il raggiungimento volontario dei target concordati. Il più recente rinnovo di queste pattuizioni risale al 2003.
Secondo gli accordi, la piena responsabilità per la raccolta e il riciclo dei materiali immessi sul mercato è attribuita a chi per primo immette gli imballagi sul mercato: Filler (Utilizzatori), Importatori e Distributori (per gli imballaggi di servizio).
Nell’estate 2013 il governo ha pubblicato una Strategia sui rifiuti, nella quale si sottolineava che pur essendo stati raggiunti gli obiettivi nazionali, in futuro si sarebbe posta maggiore enfasi sul riciclo, in particolare della plastica. Il documento ha inoltre specificato che i Sistemi di ripresa dei contenitori per bevande sarebbero stati rivisti per meglio contribuire alle quote di riciclo e alla riduzione dei rifiuti.
Nel settembre 2008, l'agenzia per l'ambiente si è espressa negativamente a proposito del bando dei sacchetti. Infatti una ricerca LCA effettuata da Norconsult ha espresso la considerazione che rispetto all’uso di risorse, alle emissioni di CO2, alla produzione di rifiuti e all’inquinamento, l’utilizzo di sacchetti di plastica era ambientalmente preferibile a quello di sacchetti di carta. Si notava inoltre che circa l'80% dei sacchetti in plastica sono riutilizzati per la spazzatura e molto pochi sono disseminati nell’ambiente. Si auspicava comunque un maggior utilizzo di sacchi in plastica durevole o tessuto.
In Norvegia i negozi di alimentari caricano in media NOK 0,70 (euro 0.09) per sacchetto.
I produttori che partecipano al Compliance Scheme GPN (Grønt Punkt Norge) recovery sono incoraggiati a usare il simbolo del Punto Verde.