Come è noto, la proposta di Direttiva Economia circolare (giugno 2014) della Commissione, al cambio di Presidente è stata ritirata (dicembre 2014).
Poiché la materia verrà ridiscussa entro il 2015, è utile conoscerne i contenuti.
Nella proposta si toccavano i seguenti punti:
La Commissione chiedeva di inserire la seguente definizione:
“Per «responsabilità estesa del produttore» s’intende la responsabilità operativa e/o finanziaria del produttore nei confronti del prodotto estesa anche alla fase del ciclo di vita del prodotto successiva al suo consumo.”
Poiché la formulazione di questa frase ha dato adito a equivoci (a causa essenzialmente di una pessima traduzione), tra cui l’ipotesi che l’Unione Europea divergesse dalla concettualizzazione OCSE, è bene ricordare che in realtà l’EU ha utilizzato, nell’originale inglese, le identiche parole dell’OCSE:
OCSE: “extended producer responsibility is an environmental policy approach in which a producer’s responsibility for a product is extended to the post-consumer stage of a product’s life cycle.”,
UE: “extended producer responsibility means the producer’s operational and/or financial responsibility for a product extended to the post-consumer state of a product’s life cycle”.
La Commissione chiedeva di introdurre nella direttiva imballaggi tutte le definizioni relative alla gestione dei rifiuti.
La direttiva 2008/98/CE introduce le definizioni di base in materia di gestione dei rifiuti. Al fine di garantire una maggiore coerenza nella legislazione sui rifiuti, le definizioni della direttiva 94/62 / CE e 1999/31 / CE dovrebbero essere allineate a quelle della direttiva 2008/98 / CE.
E nella direttiva rifiuti inserire le definizioni di: rifiuti urbani, spreco di cibo e rifiuti residuali.
Al fine di chiarire la portata di questi concetti, le definizioni di rifiuti urbani, rifiuti alimentari e riempimento dovrebbero essere aggiunti nella Direttiva 2008/98/CE mentre andrebbe aggiunta la definizione dei rifiuti residui nella direttiva 1999/31/C.