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Focus - Raccolta differenziata

L'orientamento del Regno Unito sull'allargamento delle raccolte

 

Una premessa sul sistema di gestione dei rifiuti di imballaggio

Nel sistema britannico, glli obiettivi di riciclo non vengono perseguiti attraverso le formule di ripresa e gestione "reale" degli imballaggi immessi al mercato dall’uno o dall’altro produttore o distributore, ma attraverso l’acquisto e la presentazione di certificati (Packaging Waste Recovery Notes, in sigla PRN) che attestano che un certo tipo di materiale è stato effettivamente riciclato o inviato a recupero energetico. I PRN sono differenziati per materiale e per tipologia (riciclo, recupero energetico), ma nulla distingue i risultati ottenuti dal flusso domestico rispetto al flusso degli industriali/commerciali.

Per molti anni dall'avvio del sistema, ciò ha comportato che gi obiettivi venissero raggiunti quasi esclusivamente grazie alle raccolte  dei materiali da suoli privati commerciali. I nuovi obiettivi in vigore dal 2004 hanno reso più problematica la sistuazione, spingendo I Compliance scheme a stringere accordi più significativi con le Autorità locali, responsabili della raccolta dei rifiuti di origine domestica, ma prive di specifica responsabilità circa la gestione dei rifiuti di imballaggio.

L’unico punto di convergenza tra le finalità dei Compliance scheme e i sistemi di raccolta è rappresentato dal fatto che alcuni materiali raccolti dalle Autorità Locali (a seconda della loro convenienza e dei loro obiettivi) vengono inviati a riciclaggio e dunque costituiscono fonte di PRN. Dovendo riciclare di più, i Compliance scheme e le Agenzie ambientali cercano dunque di motivare i Comuni a migliorare le raccolte differenziate.

La raccolta multimateriale (co-mingled)

Anche le Autorità Locali sono tenute al raggiungimento di obiettivi rispetto al recupero dei rifiuti domestici, ma si tratta di target diversi e stabiliti in base al peso totale. In ogni caso, l’attenzione principale è data alla raccolta differenziata dei materiali biodegradabili, in quanto i Comuni rischiano multe molto elevate se non centrano gli obiettivi.
Ciò non accade con gli altri tipi di rifiuto e dunque, anche quando il prezzo dei materiali è molto alto, spesso non vengono effettuate raccolte differenziate per materiale: la componente secca dei rifiuti riciclabili (metallo, plastica, carta e vetro) viene per lo più raccolta in un unico cassonetto e successivamente separata nei centri di smistamento. 

Il sistema di raccolta multimateriale (co-mingled) è il più diffuso, come dimostrato dal recente studio Review of Kerbside Recycling Collection Schemes in the UK in 2010/11. Prendendo in considerazione 30 tra le più signfiicative Autorità locali (Comuni e Distretti) della Gran Bretagna, lo studio mostra come la raccolta porta a porta della componente secca dei rifiuti riciclabili (non solo imballaggi, naturalmente) venga effettuata con il sistema di raccolta multimateriale.

 

Figura tratta da Review of Kerbside Recycling Collection Schemes in the UK in 2010/11,  studio realizzato da WYG Environment.

>> Vai al Pdf completo.

La posizione dei riciclatori

Questo tipo di raccolta è da sempre osteggiata dai riciclatori (vero perno del sistema inglese) che, nel 2008, hanno costituito l’Associazione Campaign for Real Recycling (CRR). Essa  ha lo scopo di sensibilizzare le Autorità locali e nazionali al fine di migliorare la raccolta dei materiali riciclabili. L'associazione è formata dai leader del settore del riciclaggio, dalla società civile impegnata nella promozione del riciclo e dall'Associazione Amici della Terra.

A seconda di come viene effettuata, la raccolta multimateriale rende più o meno difficile (o persino impraticabile) il riciclo. CCR ha stilato una gerarchia delle modalità di raccolta attualmente praticate nel Regno Unito, con l'intento di  fornire indicazioni su quali siano i sistemi di raccolta che agevolano  il riciclo dei materiali.

 

 
La gerarchia si concentra in particolare sui sistemi di raccolta porta a porta, considerando come migliori le seguenti due tipologie:

• la raccolta porta a porta con separazione dei materiali effettuata alla fonte da personale specializzato

La componente secca dei rifiuti riciclabili viene raccolta dal cittadino in uno o più contenitori. Sarà poi un operatore specializzato a ordinare correttamente i materiali in contenitori separati posti sul veicolo per la raccolta. I materiali non vengono compattati.
Le combinazioni più comuni di materiali raccolti con questo metodo sono carta, cartoncino, vetro, opuscoli e tessuti. Mentre lattine, barattoli, bottiglie di plastica e altri contenitori in plastica sono spesso raccolti in un contenitore separato. Ci sono casi in cui, con la componente secca, possono essere raccolti anche articoli come contenitori in tetrapak, telefoni, batterie, materiale elettrico, latte di olio e vernice. Questo sistema  viene già utilizzato da divere Autorità locali dell'Inghilterra e del Galles.

la raccolta porta a porta con separazione dei materiali effettuata dal cittadino in tre diversi contenitori (triple stream)

Nel primo vengono raccolti: carta, cartoncino, e opuscoli stampati. Nel secondo: lattine, bottiglie di plastica e tetrapak. Nel terzo bottiglie e vasetti di vetro.
La raccolta del vetro integro è una caratteristica fondamentale di questo approccio. I riciclatori sottolineano che quando il vetro è raccolto in frammenti non è più possibile effettuare la separazione per colore, compromettendo la rifusione.
La compattazione pone dei problemi anche nel caso del mix di barattoli, lattine, bottiglie di plastica e tetrapak. Se questo mix di materiali viene compattato troppo, risulta poi difficile risepararare i materiali nei centri di riciclo.

Per CCR, questi due sistemi di raccolta sono in grado di ridurre in modo significativo i costi e di massimizzare i ricavi delle vendite dei materiali recuperati. Al contrario, la commistione e compattazione dei materiali durante la raccolta abbassa la loro integrità e riduce il loro valore. Sarebbe perciò assolutamente da evitare:

la raccolta multimateriale con la sola differenziazione del vetro (co-mingled without glass) 

Questo tipo di raccolta di solito comprende carta, cartone, lattine e bottiglie di plastica. Essi vengono raccolti in un unico contenitore e compattati nei veicoli di raccolta standard.
La contaminazione tra materiali e il grado di compattazione definisce la qualità del carico. In ogni caso i riciclatori  riscontrano difficoltà a riciclare i materiali raccolti in questo modo. Alcuni riciclatori li accettano ugualmente, ma non possono che offrire un prezzo molto basso, perchè il lavoro di separazione e gli elevati tassi di scarto (fino al 30% delle lattine di alluminio risulta inutilizzabile perchè contaminato) riduce in modo significativo i ricavi complessivi di vendita dei materiali recuperati.

la raccolta multimateriale incluso il vetro (co-mingled with glass)

Nella maggior parte dei casi, i carichi provenienti da questo tipo di raccolta non possono essere accettati dai riciclatori e vengono  avviati al mercato extra europeo. Questi materiali sonovulnerabili alle fluttuazioni dei prezzi, ai cambiamenti della normativa sull'esportazione e ai prevedibili inasprimenti delle specifiche di qualità da parte delle industrie di riciclo o dalle autorità che regolano le importazioni in Cina o in Indonesia.

La raccolta dei tessili

La Campagna per il Real Recycling, promossa da CCR, raccomanda ai cittadini di separare i rifiuti in tessuto servendosi dei contenitori dedicati. I rifiuti di materiale tessile, se raccolti insieme alla carta, ne contaminano il processo di riciclo e comunque causano problemi alla maggior parte delle operazioni di recupero dei materiali.

E' stata istituita la Textile Recycling Association (TRA), i cui membri sono raccoglitori/trasportatori (collectors), impianti di trattamento (graders) e riciclatori (reprocessors). Per organizzare il sistema di raccolta, è stata creata Recyclatex,  gruppo commerciale composto da membri di TRA in grado di stipulare a livello nazionale contratti per la raccolta di indumenti usati con enti di beneficenza, negozi di abbigliamento, Enti Locali, Scuole e gruppi della comunità locale.

Per maggiori informazioni sulle modalità di raccolta e riciclo è possibile consultare l'opuscolo fornito da Recyclatex, dal titolo "The UK’s Largest Bonded Textile Reclamation Service".
>> Scarica l'opuscolo. 

La revisione della legge sui Rifiuti e la protesta dei riciclatori

Le difficoltà incontrate dai riciclatori con la raccolta multimateriale ha prodotto un contenzioso tra Governo centrale e riciclatori stessi. Spunto della recente controversia è l’azione legale minacciata nel 2010 da CRR contro le ultime modifiche – allora in discussione – delle Regulations (entrate in vigore nell’ottobre 2011). I riciclatori sostenevano che la legge  recepiva erroneamente le indicazioni fornite dalla Direttiva Quadro sui Rifiuti, la quale richiede di introdurre obbligatoriamente le raccolte differenziate dei rifiuti domestici per i principali materiali (carta, plastica, metalli e vetro) entro il 2015.
Secondo l’Associazione, l’interpretazione fornita dalle  Regulations risultava contraria “allo spirito e alla lettera” della Direttiva, in quanto non veniva cancellata la possibilità delle raccolte multimateriale, metodo prevalente nel Paese. Di fronte a questo stato di cose, e per evitare strascichi legali, Defra – l'Agenzia nazionale per l'ambiente – ha deciso di attenersi più strettamente alla lettera della Direttiva: secondo il suo portavoce, la raccolta separata dei materiali riciclabili entro il 2015 diventerà l’obiettivo principale, pur sopravvivendo l’opzione delle raccolte multimateriale laddove la separazione non si dimostrasse “technically, environmentally and economically practicable (TEEP)”, purché la corretta qualità del riciclo venga garantita. Defra si ripromette inoltre di fornire alle Autorità locali una guida al significato e al rispetto delle regole di TEEP. Molti commentatori ritengono che si sia solo rimandato il problema e che i riciclatori potrebbero continuare l’azione legale.

Va ricordato ancora che nel Regno Unito da sempre esiste una contrapposizione tra gli operatori del riciclo (che emettono i certificati PRN, vero perno del sistema), i Produttori (soggetti obbligati) e le Autorità locali, che godono di ampie autonomie rispetto alle raccolte differenziate. Una rottura degli equilibri esistenti potrebbe comportare un cambiamento totale nel meccanismo in vigore ancora a metà 2013.

Evoluzione recente

In una lettera aperta dell’ottobre 2013, Defra ha fornito indicazioni sui sistemi di raccolta differenziata, con particolare riferimenti ai Waste Regulations dell'Inghilterra e del Galles, pubblicati nel 2011 e emendati nel 2012.

Nella lettera, Defra contesta la parte della norma che ammette la raccolta multimateriale possa continuare anche dopo il 1° gennaio 2015. A parere di Defra, ciò deve essere assolutamente evitato: "le Autorità locali  che prevedono nuovi piani di raccolta e smaltimento devono essere in grado adempiere agli obblighi di legge a partire dal 2015" riguardo la raccolta differenziata. "Ciò non significa - aggiunge Defra - che ogni famiglia dovrà essere munita di nuovi raccoglitori. All'inizio si può senz'altro prendere esempio da quei Comuni che hanno adottato la raccolta porta a porta che prevede sistemi di differenziazione dei rifiuti a bordo stradale da parte dell'operatore specializzato, che dispone correttamente i materiali in contenitori separati posti sul veicolo per la raccolta".