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Focus - Raccolta differenziata

L'orientamento della Francia sull'allargamento delle raccolte

 

L'allargamento delle raccolte previste per legge

La legge Grenelle, in vigore dal 2009 ha molto aumentato le categorie di rifiuti da considerarsi di competenza delle raccolte delle Autorità locali e ricadenti nella responsabilità dei Produttori, con ciò superando il concetto stesso di raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio. La legge ha anche istituito un organismo di coordinamento tra Compliance scheme e le organizzazioni di recupero, per facilitare ai cittadini e agli operatori la comprensione delle modalità di conferimento dei rifiuti, evitando istruzioni confliggenti.

Nuove merceologie sottoposte a raccolta comunale

Le principali merceologie inserite e sistematizzate nel nuovo Codice Ambientale (di cui le amministrazioni pubbliche devono organizzare le raccolte in collaborazione con i Compliance scheme preposti, con costi a carico dei produttori) sono:

• Carta stampata (art. L 541-10-1 Codice ambientale)

I produttori di carta stampata “grafica” (giornali, riviste), di carta stampata “non richiesta” (pubblicità, ecc), e di carta “destinata alla stampa” (buste, ecc) sono considerati responsabili dei costi delle raccolte e avvio a riciclo. Il responsabile è il Brandholder, cioè l’azienda per il cui marchio è stampata la carta.
I produttori responsabili hanno la scelta tra il pagamento di un fee ad un Compliance scheme di settore o la messa a disposizione di spazi per pubblicizzare e promuovere le raccolte differenziate.
E’ attualmente esistente un Compliance scheme (Ecofolio).
Le Autorità locali ricevono un corrispettivo di euro 65 a tonnellata se la carta è avviata a riciclo, euro 30 se la carta è avviata a recupero energetico o compostaggio, euro 2 se sottoposta ad altri trattamenti.

• Tessili (art. L 541-10-3 Codice ambientale)

Secondo il Ministero dell’Ambiente, solo il 40% degli indumenti usati raccolti viene riutilizzato, il restante viene riciclato o avviato in discarica. Inoltre, gran parte dei materiali tessili scartati non vengono raccolti separatamente e finiscono nelle raccolte comunali. E dunque i produttori di vestiario e scarpe sono tenuti a partecipare ai costi di raccolta e trattamento dei rifiuti domestici attraverso il Compliance scheme ECOTLC.

• Farmaci inutilizzati (art. L 541-10 Codice ambientale)

Dal 2009, al Compliance scheme Cyclamed, che gestisce gli imballaggi dei medicinali, è affidato anche il compito di gestire i farmaci inutilizzati di provenienza domestica. I costi sono a carico dei produttori dei farmaci.

• Prodotti chimici utilizzati nelle case

E’ in discussione una proposta che mira a stabilire le regole per la raccolta differenziata e il trattamento dei prodotti a base chimica di provenienza domestica.

 

Una sperimentazione Ecoemballages: allargamento delle raccolte plastica anche a non imballaggi

Nel corso della Identiplast 2013, 11° conferenza internazionale sullo sviluppo di rifiuti di plastica, Carlos de Los Santos - direttore della sezione riciclo di EcoEmballage - ha dichiarato che, nel primo trimeste del 2014, EcoEmballages intende presentare una proposta per estendere gradualmente, su tutto il territorio nazionale, la raccolta della plastica anche a rifiuti di prodotti diversi dagli imballaggi.

EcoEmballages ha cominciato a sperimentare l'estensione della raccolta dei materali plastici nel 2012. Da questi primi test si è potuto verificare che l'allargamento delle raccolte:

• presenta un costo medio di 1.500 euro a tonnellata. Un costo troppo elevato per essere sostenibile a lungo termine,

• consente maggiori volumi di raccolta, ma in proporzioni ancora insufficienti. Si è passati da di 5,9 kg l'anno pro capite (prima dell'esperimento) a 7,6 kg nelle zona interessate dal test.

Insomma, molto rimane da fare per migliorare l'impatto del provvedimento sulle famiglie, per definire gli elementi chiave, come il recupero, il riciclaggio, il recupero energetico, lo standard qualitativo (in particolare per quanto riguarda la presenza di PVC).  E naturalmente l'ottimizzazione dei costi che, con un'organizzazione migliore, si prevede possano essere considerevolmente ridotti.

 

La raccolta dei rifiuti di imballaggi domestici

 
In Francia sono autorizzate ed operative due organizzazioni, entrambe istituite nel 1992: Eco-Emballages, che rappresenta il principale Compliance Scheme nazionale e Adelphe di cui dal 2005 Eco-Emballages è azionista di maggioranza. Le due organizzazioni pertanto costituiscono un unico centro di coordinamento nazionale, hanno il medesimo funzionamento e applicano le medesime tariffe.


I due Compliance Scheme rendicontano annualmente la propria situazione finanziaria, i contratti stipulati con tutti gli interlocutori del sistema (associati, Autorità Locali, Organizzazioni dei Materiali ovvero Guarantor), le attività svolte e i risultati raggiunti, i parametri finanziari del sistema, le soluzioni tecniche adottate, le attività di ricerca e sviluppo.
Nell’aprile 2010 è stato pubblicato un rapporto, commissionato a una società di auditing. In esso prende corpo una serie di critiche al sistema  francese basato sul flusso degli imballaggi primari. Si lamenta che la modalità di raccolta dati da parte di Eco-Emballages /Adelphe è fragile e attaccabile, in quanto non risulta chiaramente  se gli obiettivi vengono raggiunti.


Le indicazioni di EcoEmballages

A dimostrazione del fatto che la politica francese sui rifiuti si sta dirigendo verso il superamento del concetto stesso di raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio e dell'impegno che tutti (anche i Compliance scheme) devono produrre affinchè ciò avvenga, la guida sulle modalità della corretta raccolta differenziata presente sul sito di EcoEmballages non si limita ad illustrare cosa si intende per raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio, ma comprende tutte le tipologie di rifiuti: dai mobili agli elettrodomestici, dai rifiuti organici a quelli tessili.

 

 

Vediamo più nel dettaglio, quali tipologie di articoli sono contemplati nella raccolta differenziata della plastica, del vetro, del metallo e della carta.

 

Plastica

Per quel riguarda la raccolta differenziata della plastica,  gli articoli contemplati sono perlopiù rifiuti di imballaggio. Non in tutte le località francesi è però possibile raccogliere il polistirolo insieme alla plastica. Vedi oltre in questa pagina.

 

Carta

La raccolta differenziata della carta è invece allargata a molti altri articoli: libri, buste da lettera, agende, carta da regalo, carta carbone.

 

Vetro

La raccolta del vetro è allargata anche ad altre tipologie di rifiuti come la vetreria da tavola (bicchieri, piatti) e vetri provenienti da specchi. Ma poche località applicano ancora questo tipo di raccolta. 

 

 

Metalli

Anche nel caso dei metalli, Ecoemballages permette che insieme ai rifiuti di imballaggio vengano raccolti rifiuti provenienti da utensileria per bricolage e giardinaggio o utensileria da cucina, come padelle, pentole ecc. Ma non in tutti i Comuni si esegue questo tipo di raccolta allargata.

 

Esempi di applicazione

Queste appena descritte sono le regole generali. Come accade in Italia, ogni Comune adotta delle regole specifiche di raccolta differenziata.

A maggio 2013, le regole per la raccolta differenziata più comunemente implementate sul territorio nazionale prevedeno la separazione del vetro dagli altri rifiuti riciclabili. In altri termini, il vetro viene raccolto in specifici contenitori in cui si possono introdurre solo bottiglie, barattoli e altri contenitori in vetro.
Mentre nel contenitore per gli altri rifiuti riciclabili è possibile introdurre rifiuti in carta, metallo e plastica. Ci sono, poi, alcuni Comuni che stanno sperimentando diversi tipi di raccolta, in particolare per la plastica.  

Vediamono alcune, considerando tre Comuni: Parigi, Bordeaux e Montepellier.

 

La raccolta differenziata a Parigi

Per la raccolta differenziata, a Parigi si utilizzano due contenitori: uno con il coperchio bianco per il vetro e uno con il coperchio giallo per tutti gli altri rifiuti riciclabili. Questi ultimi, prima di essere avviati al riciclo, vengono trasportati in un centro di smistamento dove sono separati per tipologia di materiale, in parte meccanicamente e in parte manualmente. 

Vetro

Nel bidone con coperchio bianco vanno introdotti:

• bottiglie;
• barattoli;
• vasi in vetro.

Tutti senza tappi e coperchi.

Non vanno introdotti:

• stoviglie per la casa (in porcellana, stoviglie in terracotta ricoperte di smalto -  faïence - , vetro pyrex®);
• vasi in terracotta;
• specchi, lampadine.

 

Altri rifiuti riciclabii

Nel bidone con coperchio giallo vanno introdotti:

• cartoni per bevande
• scatole,
• imballaggi di rivestimento in cartone (per esempio il cartoncino di rivestimento dei vasetti di yogurt)
• imballaggi in cartone,
• bottiglie di plastica,
• piccole bottiglie per bevande da bere (yogurt, latte)
• flaconi di prodotti per la pulizia (shampoo tipo, gel doccia) con tappi,
• cubitainer (contenitori in plastica a forma di cubo, di solito utilizzati per contenere vino),
• lattine per bevande,
• bombolette aerosol e sciroppo
• vaschette in alluminio,
• coperchio in alluminio, come per esempio quelli dei vasetti di yogurt
• giornali, quotidiani e riviste, carta kraft  

Nel bidone con coperchio giallo possono essere conferiti anche piccoli elettrodomestici: asciugacapelli, rasoi elettrici, ferri da stiro, robot da cucina. Ma, attenzione: solo se l'apparecchio viene buttato via senza l'intenzione di acquistarne uno nuovo dello stesso tipo. Nel caso di un nuovo acquisto, infatti, è il venditore che ha  il dovere di prendere in consegna il vecchio apparecchio.

Non vanno gettati nel contenitore con coperchio giallo:

• imballaggi contaminati (cartone per pizza, vassoi di cartoni sporchi del prodotto alimentare che hanno contenuto, ecc.)
• riviste nel loro film plastico
• pannolini
• sacchetti di plastica

Fino al 2009, i sacchetti di plastica potevano essere gettati nell bidone giallo. Dall'ottobre del 2009 ciò non è più possibile. I sacchetti di plastica devono essere introdotti nel bidone verde destinato ai rifiuti non riciclabili (indifferenziato). Per ottimizzare lo smistamento, infatti, i rifiuti riciclabili non devono essere racchiusi in sacchetti, ma gettati nel bidone alla rinfusa.

 

La raccolta differenziata a Bordeaux

Come accade a Parigi, anche a Bordeaux i sacchetti di plastica vanno gettati nel bidone dell'indifferenziato, ma con essi anche le vaschette di polistyrene, i vasetti di yogurt e alcuni altri imballaggi leggeri

I bidoni per la differenziata sono, anche a Bordeaux, due: uno verde per plastica, metallo e carta e uno blu per il vetro.

Vetro

Nel bidone blu vanno gettati:

• bottiglie;
• barattoli;
• vasi in vetro.

Tutti senza tappi e coperchi.

 

Altri rifiuti riciclabii

Nel bidone con verde vanno introdotti:

• bottiglie di plastica, anche con il loro tappo (acqua, bibite, latte ...),
• flaconi per l'ammorbidente, detersivo, detersivo per piatti, shampoo, bagnoschiuma,
• i cubitainer (contenitori in plastica a forma di cubo, di solito utilizzati per contenere vino,
• lattine,
• bombolette spray,
• vaschette in alluminio
• scatole di cartone
• imballaggi di rivestimento in cartone (per esempio il cartoncino di rivestimento dei vasetti di yogurt)
• giornali e riviste,
• cartone ondulato,
• cartoni per bevande

 

I sacchetti di plastica, le vaschette in plistyrene per verdure e carne, i vasetti di yogurt e altri imballaggi leggeri come i contenitori in plastica per le uova, i sovraimballaggi in plastica (come per esempio il film plastico che riveste le confezioni di bottiglie di plastica contenenti bibite). Questi articoli vanno gettati nel bidone grigio dell'indifferenziato.

 

 

La raccolta differenziata a Montpellier

Le regole per la raccolta differenziata del Comune di Montpellier non si discostano molto da quelle implemetata a Parigi e a Bordeaux, con una differenza: la carta è sì raccolta insieme agli altri rifiuti riciclabili, ma esistono dei contenitori appositi posti lungo i marciapiedi da utilizzarsi per gettar via grandi quantità di quotidiani, riviste e libri.

La plastica, la carta e il metallo vengono raccolti in bidoni o sacchi gialli. Nero è, invece il bidone del vetro. Anche i contenitori posti lungo i marciapiedi per la raccolta di grandi quantitativi di quotdidiani, riviste e libri sono di colore nero.

Vetro

 

Altri rifiuti riciclabili

 

 

Carta

 

I sacchetti di plastica, le vaschette in plistyrene per verdure e carne, i vasetti di yogurt e altri imballaggi leggeri come i contenitori in plastica per le uova, i sovraimballaggi (tipo il film plastico che riveste le confezioni di bottiglie di plastica contenenti bibite). Questi articoli vanno gettati nel bidone grigio dell'indifferenziato.