Oltre al "vecchio" elenco dell'Allegato 1 regolarmente recepito dal governo spagnolo, l'unico elenco un po' più dettagliato riguardo la definizione di ciò che in Spagna è considerato imballaggio e ciò che non lo è presente nella Legge 11/1997 (e sue modifiche), a cui anche i Compliance scheme spagnoli rimandano. Secondo tale legge:
• sono da considerarsi imballaggio
- le scatole per dolci;
- la pellicola che ricopre le custodie di CD;
- le etichette adesive direttamente attaccate al prodotto;
• sono da considerarsi imballaggi (se destinati ad essere riempiti direttamente nei punti vendita):
- sacchetti di carta e plastica
- piatti e bicchieri monouso
- pellicole o fogli per il confezionamento
- sacchetti per i boccadillos (panini tipici spagnoli)
- fogli di alluminio
• sono da considerarsi parti di imballaggio:
- pazzolini per mascara che fanno parte integrante della chiusura dei recipienti
- etichette adesive apposte su un altro articolo di imballaggio
- graffette
- gascette di plastica
- dispositivo di dosaggio che fa parte integrante della chiusura della confezione dei detersivi
• non sono da considerarsi imballaggio:
- vasi da fiori destinati a restare con la pianta per tutta la sua durata di vita
- cassette di attrezzi
- bustine da tè
- rivestimenti di cera dei formaggi
- budelli per salsicce
- agitatori
- posate
Riguardo il trattamento riservato agli articoli oggetto della ricerca Conai è da supporre che non si sia ancora legiferato su
• espositori
• grucce vendute con gli indumenti
• vasi da fiori mono uso
• pellicole di supporto di etichette autoadesive
• e bombole per il gas
Informazioni più precise, invece, sono state reperite riguardo le capsule per il caffè, rotoli, tubi e cilindri e gli imballaggi per i prodotti farmaceutici.
Nelle indicazioni per la corretta raccolta differenziata nella città di Madrid, è esplicitamente indicato come i rotoli di cartone (quelli su cui è avvolta, per esempio, la carta assorbente o la carta igienica) vanno gettati nel cassonetto azzurro destinato alla raccolta della carta. A ragione si può supporre che in Spagna questi prodotti siano già considerati imballaggi, ma bisogna tener conto del fatto che la raccolta della carta, gestita da Ecoembes, è allargata anche a rifiuti di provenienza diversa rispetto agli imballaggi (libri, riviste, giornali, ecc.).
Nel dicembre del 2011 El Paìs dedica un articolo all'impatto ambientale delle capsule di caffè, da cui si evince chiaramente che esse, allo stato attuale della norma spagnola, non possono essere considerate imballaggio.
"Apparentemente, le capsule del caffè potrebbero essere considerate un imballaggio. In tal caso, secondo le regole del sistema di raccola e riciclo vigente in Spagna, dovrebbero essere gettate nel sacco (o contenitore) giallo; e il produttore sarebbe tenuto a pagare un contributo per il loro riciclo e recupero. Tuttavia, come spiegato da ECOEMBES, la legge 11/1997 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio dice il contrario. In base all'articolo 2 di detta legge, infatti, non sono da considerarsi imballaggio quegli elementi ausiliari che sono parte integrante del prodotto e che sono destinati ad essere consumati o eliminati insieme.
In Spagna, dunque, le capsule da caffè, sia che siano di alluminio o in polipropilene, hanno lo stesso status dell' "involucro strutturale" (envoltorios anteriores), anche se il loro impatto sull'ambiente è spesso molto diverso ... Perciò, le capsule non vengono nè recuperate, nè riciclate ... I cittadini sono tenuti a buttarle nel sacco della spazzatura normale (il nostro sacco nero, ndr) e il loro destino è di essere sepolte in una discarica o bruciati in un inceneritore". >> Vai all'articolo completo
In Spagna esiste un Compliance scheme dedicato agli imballaggi farmaceutici: SIGRE (Medicamento y Medio Ambiente). Istituito nel 2001 e approvato in tutte le Regioni Autonome nel 2003, Sigre è una società senza fine di lucro promossa e finanziata dai produttori di farmaci con il compito di organizzare la raccolta sia dei farmaci e che degli imballaggi del settore farmaceutico.
Gli imballaggi sono raccolti presso le farmacie (punti SIGRE) e trasportati dalle aziende della distribuzione farmaceutica presso uno dei 141 centri autorizzati SIGRE presenti in Spagna.
Nel riportare la definizione generale di imballaggio, Sigre afferma che "non sono da considerarsi imballaggio i seguenti articoli:
• imballaggi che non accompagnano il prodotto al momento della vendiata, ma sono elementi ausiliari che fanno parte integrante del prodotto stesso;
• siringhe, sacche di plasma e tutti quei prodotti che possono essere considerati dei dispositivi medici;
• contenitori o sacchetti per la raccolta di sangue, urine, feci e qualsiasi altro elemento per fini diagnostici;
• avvisi e fogli illustrativi che accompagnano i farmaci nei loro contenitori, anche se essi vengono comunque raccolti e riciclati dal Compliance scheme".