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Polonia

Compliance scheme

 

Ai sensi della normativa polacca, le finalità di un Compliance Scheme registrato consistono nel raggiungimento degli obiettivi, nel reporting e, soprattutto, nella dimostrazione dell’avvenuto recupero attraverso i Certificati di riciclo.

Le strutture che agiscono come Compliance Scheme nel Paese sono più di venti, delle più diverse origini: dai gestori del servizio pubblico, a singole aziende di raccolta e riciclaggio, a imprese fondate da particolari settori d’impresa, ad aziende straniere o emanazioni di multinazionali. Quasi tutte le organizzazioni di recupero raggiungono i propri obiettivi contrattando i certificati di riciclo con gli operatori delle raccolte, dunque in pratica riferendosi prevalentemente ad imballaggi industriali/commerciali.
Al contrario, il principale Compliance Scheme RekoPol è la prima e unica struttura che agisce a livello nazionale con qualche similitudine con i sistemi della “vecchia Europa”, dunque intervenendo sulle raccolte dei flussi dei domestici.

Evidentemente le diverse mission di RekoPol e delle organizzazioni di recupero si rifletto sulle tariffe, assai più basse quando sono implicati esclusivamente i flussi degli industriali commerciali.

Obblighi di comunicazione e registro

Fin dal 2005 vi sono obblighi di informazione a carico dei self-complier e dei Compliance Scheme per quanto concerne la quantità di imballaggi immessa al consumo, i risultati di recupero e riciclaggio raggiunti e le tecniche utilizzate. I soggetti che esportano materiali in Paesi terzi devono fornire un certificato che attesti che il loro trattamento è avvenuto nel rispetto di condizioni equivalenti a quelle previste dalla legislazione polacca. In caso di inadempimento sono previste sanzioni.

Per rendere ancora più efficaci questi obblighi, il Packaging and Packaging Waste Act approvato nel 2013 ha previsto l'istituzione di un registro, le cui modalità di funzionamento sono demandate a futuri Regolamenti attuativi. Il registro dovrà essere attivo dal 26 gennaio 2016.

L'obbligo di iscrizione al registro ufficiale è in capo ai produttori (per contenere il fenomeno del free riding), alle organizzazioni di recupero, i riciclatori e tutte le aziende che immettono rifiuti sul mercato.

Ad oggi, infatti, manca un registro ufficiale delle organizzazioni di recupero che operano in Polonia, né si conosce il numero esatto di imprese che immettono imballaggi sul mercato, con le conseguenti difficoltà di informazione sul funzionamento dell’intero sistema nazionale.

La legge ha applicato anche criteri più rigidi sull’approvazione delle Recovery Organisation:

• allo scopo di fornire una maggiore garanzia finanziaria, a partire dal 2014 il capitale minimo che una Recovery organisation dovrà avere passerà dagli attuali 238.000  a 594.000 euro (da 1 milione a 2,5 milioni di PNL).

• i Compliance scheme dovranno destinare almeno il 2% dei loro introiti per campagne di informazione e sensibilizzazione nei confronti della popolazione.

 

Rekopol Packaging Recovery Organization SA

Dall’ottobre 2000 è formalmente registrata l’organizzazione non profit Rekopol, fondata da Produttori di imballaggi e Packer/Filler nazionali e internazionali. Nel 2014 ha cambiato la sua denominazione da Rekopol a Rekopol Packaging Recovery Organization SA (Rekopol Organizacja Odzysku Opakowań SA).

RekoPol dal febbraio 2002 ha sottoscritto con Pro Europe l’accordo per l’utilizzazione del marchio Punto Verde, la cui apposizione sugli imballaggi è facoltativa.

RekoPol gestisce tutte le tipologie di imballaggi, ed è l’unico Compliance Scheme che interviene fattivamente anche nelle raccolte differenziate degli imballaggi domestici. A tal fine, stabilisce una serie di accordi direttamente con strutture di raccolta e riciclaggio (e non con le Autorità locali).  

I contributi per materiale RekoPol

Fino al 2014, Rekopol era l'unica organizzazione approvata a pubblicare i propri fee, anche se spesso erano frutto di contrattazione tra il Compliance scheme e il singolo cliente. Dal 2015 Rekopol ha deciso di non pubblicare più i fee applicati ai propri aderenti.

Ecco l’andamento degli anni più recenti:

 

 Contributi per materiale RekoPol (Euro/tonn.)
 2009
2010
2011
2012
2013-2014
 Carta, cartone e
 cartone corrugato
4,20
3,50
3,80
2,90
3,40
 Vetro30,80
25,40
24,80
16,30
18,10
 Plastica7,90
6,80
7,30
4,30
4,60
 Acciaio13,20
9,40
10,009,00
9,60
 Alluminio26,40
28,20
30,0027,00
28,90
 Legno e altri materiali naturali3,50
3,30
3,50
3,10
3,40
 Pallets in legno-
3,30
3,503,10
3,40
 Recupero
3,30
2,80
3,00
2,10
2,30
Fonte Proeurope

Confrontando questi valori con quelli della tassa (vedi voce corrispondente nel menu di sinistra), appare subito evidente il vantaggio economico derivante dall’aderire ad una organizzazione di recupero.

La procedura di compensazione

Rekopol consente una particolare formula di compensazione contabile per le aziende associate che avviano direttamente a riciclo i rifiuti di imballaggio prodotti nei propri stabilimenti o uffici.

Il meccanismo è il seguente:

• l’associato versa il contributo per materiale secondo le modalità e le quote fissate;

• l’associato chiede di diventare Contractor di RekoPol;

• l’associato/Contractor cede i materiali di imballaggio presenti nella propria area produttiva ad aziende di raccolta e riciclaggio indicate da RekoPol;

• queste ultime certificano le performance di raccolta e le quantità effettivamente riciclate;

• sulla base di questa documentazione RekoPol effettua la compensazione, cioè sconta dai contributi versati le quote corrispondenti alle quantità riciclate.

 

Le tariffe Punto Verde per i soggetti che non sono associati a RekoPol

Anche le imprese non associate a Rekopol hanno facoltà di ottenere la licenza per l’uso del marchio Punto Verde.

 

 Tariffe Punto verde per i non associati  (Euro/tonn.)
 2010-20112012-2013
2014
 Carta, cartone e cartone corrugato
0,20
0,18
0,14
 Vetro
0,680,38
0,29
 Plastica
0,280,21
0,19
 Acciaio0,210.19
0,17
 Alluminio
0,03
0,03
0,03
 Legno e altri materiali naturali
0,030,03
0,07
Fonte Perchards

Le imprese non associate sono tenute anche a pagare un fee di 300 euro per coprire i costi di amministrazione.

Prevenzione

Di grande interesse sono le iniziative realizzate da RekoPol volte a sensibilizzare i cittadini, e in particolare i bambini sull’importanza della raccolta differenziata. Ogni anno vengono organizzate numerose attività didattiche in collaborazione con le scuole, gli asili e le collettività locali, nonché manifestazioni e concorsi indirizzati alla prevenzione. 

 

Altre organizzazioni di recupero

Le decine di organizzazioni di recupero operanti nel paese possono essere schematicamente suddivise secondo la loro origine e specializzazione in: aziende di gestione dei rifiuti, aziende di riciclaggio, aziende di raccolta, organizzazioni pubbliche, altre aziende private. La gran parte delle strutture agisce a livello locale o settoriale.

Tra le principali aziende di recupero ricordiamo:

• Eko-Punkt S.A

Opera dal 2001 come filiale di due importanti aziende di Waste Management tedesche. L’azienda si è dotata di Guarantor per il riciclaggio di plastica, vetro e legno. I cartoni per bevande vengono inviati per il riciclaggio alla tedesca ReCarton. Eko-Punkt si finanzia con contributi negoziati individualmente con le aziende.


Tra le aziende di riciclaggio:

• Polski System Recyklingu S.A

Creata nel 2001 dalle tre principali cartiere del paese, cui si sono associati alcuni riciclatori della plastica e una azienda di raccolta. PSR si finanzia con contributi negoziati individualmente con le aziende.

• Rekarton

Fondata nel 2007, si occupa del riciclaggio dei cartoni per bevande. Opera sulla base di un accordo volontario tra i principali produttori di cartoni per bevande e i settori del latte e dei succhi di frutta, con l’appoggio del Ministro dell’Ambiente.