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Polonia

Quadro normativo

 

Cenni sull'evoluzione normativa

Il sistema polacco presenta un quadro molto particolare, che integra vincoli fiscali con meccanismi di libero mercato.

La gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio è disciplinata dalle seguenti leggi:

Producer Responsibility Act (2002) e successive modifiche, che recepisce la prima direttiva imballaggi e introduce, con un successivo decreto, la Tassa sugli imballaggi;

Cleaning Act del 2004, e successive modifiche, che introduce il sistema dei Certificati di riciclaggio quale strumento di controllo del raggiungimento degli obiettivi. 

Packaging and Packaging Waste Act approvato nel 2013 e che entra in vigore dal 1° gennaio 2014. Sostituendo il Packaging and Packaging Waste Act del 2001, mantenendo le regole per la registrazione dei Compliance scheme e il loro funzionamento. Le novità introdotte riguardano, invece, l'istituzione di un registro e il recepimento delle modifiche all'Allegato I della Direttiva 94/62/Ce, introdotte dalla Direttiva 2013/2/Ue, che ha arricchito gli esempi di prodotti da considerarsi imballaggio o non-imballaggio.
Il Packaging and Packaging Waste Act 2013 mira anche a rendere più stringenti i controlli, con l'introduzione di nuovi requisiti per gli impianti di trattamento dei rifiuti di imballaggio e per le società che li esportano, per trattarli all'estero.

 

Quadro normativo vigente

 

Tassazione / adesione ai Compliance scheme

Come la maggior parte dei Paesi di nuovo accesso, anche la Polonia ha affrontato il problema della gestione dei rifiuti di imballaggio attraverso un sistema di tassazione che colpisce solo la quota di imballaggi non assoggettati ai meccanismi di gestione di un Compliance Scheme, per la quota mancante rispetto agli obiettivi imposti. Infatti, il Producer Responsibility Act ha stabilito che su alcuni prodotti ad elevato impatto ambientale, tra cui gli imballaggi, venga riscossa una tassa, che alimenta un Fondo Nazionale per l’Ambiente e la Gestione dei Rifiuti. Il prelievo avviene però solo sulla differenza tra i target fissati dalla legge e quelli realmente raggiunti.

Sono tenuti a pagare la tassa i Packer/Filler e gli Importatori che non aderiscono ad un Compliance scheme, ovvero che non è in grado di dimostrare di aver raggiunto gli obiettivi come Self-complier. 

Certificati di riciclaggio commerciabili

La dimostrazione del raggiungimento degli obiettivi (fissati per legge) avviene attraverso una precisa documentazione del riciclo effettuato, espressa attraverso il rilascio di un certificato da parte del riciclatore. Si realizza così un sistema di certificati di riciclaggio commerciabili a prezzi di mercato, che costituiscono la principale documentazione dell’intero processo di gestione degli imballaggi.

Si tratta, in qualche misura, di una modalità di gestione analoga a quella inglese, ma resa più intricata dalla sovrapposizione tra sistemi di tassazione (massimo strumento di controllo statale)  e di commercializzazione dei certificati (massimo strumento di libero mercato).