I target fissati dalla prima Direttiva 94/62/CE (recupero minimo del 50% in peso, riciclaggio minimo del 25% in peso, riciclaggio minimo del 15% in peso per materiale) dovevano essere raggiunti entro la fine del 2005.
Gli obiettivi individuati dalla seconda Direttiva (2004/12/CE) dovevano, invece, essere raggiunti entro il 2011.
Nel 2005 la Grecia ha realizzato i suoi target di primo livello (tranne che per la plastica).
Con la Decisione Interministeriale n. 9268/469/07 sono stati fissati gli obiettivi per l’allineamento, entro la fine del 2011, alla Direttiva 2004/12/Ce:
• recupero minimo complessivo 60%;
• riciclaggio minimo complessivo 55%;
obiettivi di riciclo per i singoli materiali:
• vetro 60% ,
• carta e cartone 60%,
• metalli 50%,
• plastica 22,5 %,
• legno 15%.
Con il piano di gestione dei rifiuti Nazionale 2014-2020 approvato nel 2015, il governo prevede di superare gli attuali obiettivi di riciclo dei rifiuti di imballaggio entro il 2020, secondo i seguenti target:
Obiettivi 2020 | |
Carta e cartone | 92% |
Plastica | 70% |
Metalli | 70% |
Vetro | 70% |
Legno | 80% |
Totale | 80,2% |
Tra le misure proposte per raggiungere questi ambiziosi obiettivi, il Governo intende designare le zone insulari e turistiche come "Zone a gestione speciale dei rifiuti", includendo anche le isole più grandi come Creta e l'isola di Eubea.
Questa gestione speciale, dovrebbe prevedere il miglioramento delle infrastrutture esistenti e delle modalità di raccolta e selezione. Inoltre dovrebbero essere rivisti tutti i Piani regionali di gestione dei rifiuti, allo scopo di gestire meglio i flussi dei rifiuti. A tale scopo, il Governo ha previsto di dare priorità alle isole per lo stanziamento di risorse utili alla costruzione di nuovi impianti di smistamento.