La gestione dei rifiuti in Slovacchia è stata inizialmente regolata attraverso l’imposizione di tasse. Nel 2001, infatti, il governo ha istituito un Recycling Fund cui era destinata una tassa su alcuni prodotti e sugli imballaggi (Product fee).
Scopo del Recycling Fund era quello di sviluppare le infrastrutture di raccolta, recupero e riciclaggio dei rifiuti, tra cui gli imballaggi.
A undici anni dall’introduzione, il ricorso alla tassa è ormai residuale, poiché sono esentati i soggetti che aderiscono ad una organizzazione approvata (Compliance scheme) versando i contributi per materiali,
Il funzionamento del meccanismo di tassazione è il seguente:
• La tassa (denominata Product fee) colpisce alcuni prodotti che a fine vita presentano particolari costi di raccolta, recupero e riciclaggio e cioè: batterie e accumulatori; olii minerali; automobili; materiale elettrico; lampadine fluorescenti; imballaggi (in vetro, carta/cartone, plastica, metalli e compositi);
• La tassa è calcolata in rapporto al costo della gestione a fine vita dei materiali che compongono il prodotto ed è rapportata al loro peso.
• Per quanto riguarda gli imballaggi, la tassazione è posta a carico degli stessi soggetti obbligati al recupero e riciclo nell’ambito del sistema di gestione (vedi la voce Soggetti obbligati).
• Tali produttori sono impegnati al pagamento della tassa in relazione ai materiali “immessi sul mercato slovacco che non vengono riciclati”. In altre parole sono esentati dalla tassazione i prodotti (o i materiali dei prodotti) che fanno riferimento a un Compliance Scheme riconosciuto, nonché i prodotti esportati.
Il gettito della tassa deve essere “speso” a favore degli specifici settori industriali che lo hanno generato e, secondo la legge, deve essere destinato a finanziare le infrastrutture di raccolta o a coprire i costi del recupero e riciclaggio dei materiali del settore corrispondente. Destinatarie dei finanziamenti sono le Autorità Locali che possono dimostrare al Recycling Fund l’effettivo funzionamento delle raccolte differenziate e l’effettivo avvio a riciclaggio dei materiali.
Product fee relativi agli imballaggi
Euro/ton | |
Carta/cartone (anche giornali e riviste) | 20,00 |
Vetro | 20,00 |
Plastica (PP, PS, PE, PVC, PET) | 170,00 |
Compositi (cartoni per bevande) | 230,00 |
Acciaio | 40,00 |
Alluminio | 140,00 |
Il Waste Act 79/2015 ha previsto l'abolizione del Recycling Fund entro il 31 dicembre 2016. Finchè non sarà abolito, i soggetti responsabili potranno scegliere di non aderire a un Compliance scheme e di assolvere agli obblighi versando il product fee al Recycling Fund.
Il decreto attuativo del Packaging Act relativo ai contenitori di bevande (119/2010 - SR. 81/2011), entrato in vigore il 1° aprile 2011, introduce un deposito obbligatorio sui contenitori refillable.
Un deposito obbligatorio è previsto anche su un preciso elenco di contenitori non refillable, ma attualmente non sono applicati.
Inoltre, dispone che i punti vendita con una superficie di vendita di 200 m2 o superiore che vendono bevande per i consumatori in contenitori one way, deve vendere gli stessi tipi di bevande anche in contenitori riutilizzabili, se disponibili.
Quanto stabilito dal Packaging Act è stato riconfermato dal Waste Act 79/2015, che lo ha abrogato e sostituito.