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Slovacchia

Quadro normativo

 

Cenni sull'evoluzione normativa

La Slovacchia ha inizialmente affrontato il problema della gestione dei rifiuti di imballaggio attraverso un sistema di tassazione, che sta via via cedendo il passo ad un compiuto meccanismo di gestione promosso direttamente dal comparto industriale di riferimento. Fin dal 2001 è stato istituito un Recycling Fund, gestito dal Governo, e destinato a sviluppare le infrastrutture di raccolta, recupero e riciclaggio del paese. Il Fondo viene alimentato da un meccanismo di tassazione di alcuni prodotti (tra cui gli imballaggi) che interviene solo se questi non sono affidati a un Compliance scheme approvato e in grado di operare il prelievo dei contributi necessari ad affrontarne i costi.

Il primo Packaging and Packaging Waste Act 529/2002 (o Code on Packaging) e i relativi decreti attuativi definivano i soggetti responsabili (tutti gli attori della filiera, fino ai Distributori) e stabilivano modalità di gestione uniche per gli imballaggi di origine domestica e quelli di provenienza industriale/commerciale.

Il Packaging Act 529/2002 è stato abrogato e sostituito dal Packaging Act 119/2010, entrato in vigore il 1° maggio 2010. Sono seguiti, nel marzo 2011, due decreti attuativi del Ministero dell’ambiente: SR. 81/2011 (Beverage containers) e SR. 91/2011 (Implementation of certain provisionsof the Packaging Act). Con essi l’impostazione di fondo del sistema slovacco non è variata: sono stati meglio specificati alcuni soggetti responsabili, le modalità di approvazione delle organizzazione cui sono affidati compiti di Compliance scheme, gli obiettivi di recupero e riciclo ai quali sono tenuti i soggetti obbligati e le regole per il riuso, cui è attribuita grande importanza nel sistema slovacco.

Il  Packaging Act 119/2010 è stato, a sua volta, abrogato e sostituito dal Waste Act 79/2015, in vigore dal 1° gennaio 2016, il quale ha introdotto la responsabilità estesa del produttore in forma obbligatoria per i "produttori" di imballaggi, pile, accumulatori, RAEE, ecc., secondo principi simili adottati da altri Paesi europei.

 

Quadro normativo vigente

La gestione dei rifiuti in Slovacchia è stata inizialmente regolata attraverso l’imposizione di tasse. Nel 2001, il governo ha istituito un Recycling Fund cui era destinata una tassa su alcuni prodotti e sugli imballaggi (Product fee). Scopo del Recycling Fund era quello di sviluppare le infrastrutture di raccolta, recupero e riciclaggio dei rifiuti, tra cui gli imballaggi.
Il ricorso alla tassa è ormai residuale, poiché sono esentati i soggetti che aderiscono ad una organizzazione approvata (Compliance scheme) versando i contributi per materiale.

Dal 1° gennaio 2016, l'approvazione del nuovo Waste Act 79/2015 ha previsto l'abolizione del Recycling Fund entro la fine del 2016 e la responsabilità estesa del produttore in forma obbligatoria per i Packer/filler, i Brandholder, i distributori e gli importatori. Tali soggetti potranno adempiere ai loro obblighi aderendo a un Compliance scheme autorizzato, ovvero attraverso la self-compliance.

Il Recycling Fund sarà abolito entro il 31 dicembre 2016. Il Ministero dell'Ambiente ha spiegato che il Fondo ha eaurito il suo ruolo destinato a sviluppare le infrastrutture di raccolta, recupero e riciclaggio del paese.
I fondi del Recycling Fund - si stima che 30 milioni di euro - saranno trasferiti al Fondo per l'Ambiente, che continuerà ad operare per migliorare l'ambiente rurale, incrementare l'efficienza energetica, ecc. Anche le tasse per il conferimento in discarica andranno al Fondo per l'Ambiente e saranno utilizzate per la chiusura delle discariche abusive.

Future norme introdurranno requisiti più stringenti per l'autorizzazione di sistemi collettivi e istituiranno un Centro di coordinamento per monitorare l'adempimento degli obbighi.
I soggetti obbligati che optano per la self-compliance devono fare richiesta al Ministero dell'Ambiente per essere inseriti nel Registro dei soggetti obbligati. Otterranno l'autorizzazione per la self-compliance entro sei mesi dalla data di iscrizione al Registro.

Le Autorità locali sono le uniche responsabili della raccolta dei rifiuti, dunque anche delle raccolte differenziate. Il Waste Act 79/2015 ha previsto precise disposizioni sulla modalità di raccolta differenziata (per maggiori informazioni, vedi voce "Posizione Autorità locali" nel menu di sinistra).

Il Centro di Coordinamento

I Compliance scheme e i self-complier devono istituire un centro di coordinamento per ogni flusso di rifiuti (imballaggi, RAEE, pile, accumulatori, ecc.).
Il centro avrà il compito di:

• offrire un servizio di assistenza ai Comuni e ai consumatori;

• identificare i Comuni non coperti da un servizio di raccolta reso da un Compliance scheme o da chi adempie all'obbligo individualmente;

• garantire che ogni Compliance scheme raccolga il quantitativo di rifiuti proporzionale all'immesso dei suoi aderenti; eventuali violazioni dell'obbligo di raccolta (in eccesso o in difetto) saranno sanate con la nomina di un collector sostituto;

• mediare nelle dispute tra i soggetti autorizzati al riciclo e al recupero del flusso di rifiuti specifico;

• tenere un registro dei soggetti autorizzati che non rispettano le condizioni dell'autorizzazione riconosciutagli;

• fornire al Ministero dell'Ambiente tutta la documentazione utile per adempiere agli obblighi che la Slovacchia ha nei confronti della Comunità europea in materia di raggiungimento degli obiettivi;

• collaborare con le autorità per individuare i free rider.

Se i Complicance scheme e i self-compliance non riescono a istituire il centro di coordinamento, il Ministero nominerà una terza parte indipendente a svolgere tale ruolo.