Fino al 1° gennaio 2012, l'Ungheria presentava un sistema di tassazione molto complicato e composto di due diverse tasse: una sui prodotti (che in realtà è sui materiali) e una su “alcune categorie di imballaggi commerciali” (contenitori per bevande e shopper). Ed erano obbligati al pagamento della tassa i produttori e gli importatori che immettevano merce imballata nel mercato nazionale e che non raggiungevano gli obiettivi stabiliti per legge.
Il quadro regolatorio è completamente cambiato a partire dal 2012. L'Act XLXXXV sull'Environmental Product Charges del 2011 ha:
• reimpostato la tassa sui prodotti;
• ridefinito il posizionamento del punto di prelievo;
• revocato le autorizzazioni ai Compliance scheme prima presenti sul territorio nazionale (fatta eccezione per alcuni) e li ha sostituiti con la National Waste Management Agency (OHÜ - Országos Hulladékgazdálkodási Ügynökség), con il compito di riscuotere la tassa.
Nonostante sia definita tassa “sui prodotti”, si tratta in realtà di una tassa sui materiali di cui è costituito l’imballaggio, da calcolare sul peso degli imballaggi immessi sul mercato.
E’ tenuto al pagamento
• il soggetto obbligato che produce in Ungheria i materiali utilizzati per gli imballaggi. La tassa va pagata su tutto il materiale prodotto, anche se parte di esso non viene effettivamente utilizzato per la fabbricazioni di imballaggi;
• il Packer/Filler nel caso di imballaggi vuoti importati;
• l'importatore che importa merce imballata.
La tassa sugli imballaggi viene calcolata in relazione al peso, al materiale e alla tipologia di imballaggi.
Materiali | 2012-2014 | Dal 2015 |
Plastica | 140,00 | 190,00 |
Compositi per bevande | 100,00 | 60,00 |
Altri compositi | 170,00 | 190,00 |
Alluminio | 70,00 | 60,00 |
Altri metalli | 70,00 | 60,00 |
Carta, legno, tessili | 70,00 | 60,00 |
Vetro | 60,00 | 60,00 |
Altri | 170,00 | 190,00 |
I soggetti obbligati che optano per la self compliance e che raggiungono o superano i tassi di recupero annui della National Waste Management Agency (OHÜ - Országos Hulladékgazdálkodási Ügynökség), sono esentati dal pagamento di quella componente di costo della tassa sui prodotti che copre i costi di raccolta. Questa componente di costo è definita K1 ed è desumibile in grazie a una formula piuttosto complicata.
Dal 2004 al 2009 si sono succedute una serie di imposizioni su “alcune categorie di imballaggi commerciali” e cioè i contenitori per bibite, birra, acque minerali, vino, latte, nonché sacchetti di plastica (vedi punto seguente).
Contestata nel 2008 da parte dell’Unione Europea perché considerata barriera commerciale ingiustificata, la tassa ha subito numerose correzioni e, dal gennaio 2012, ha assunto la forma odierna grazie all’Act XLXXXV.
Si applica ai contenitori per birra, sidro, bevande analcoliche, acqua, succhi di frutta e verdura, sciroppi, vino, liquori e bevande semi alcoliche.
La tassa è imposta sul peso dei materiali.
Materiali | Dal 2012 |
Plastica (esclusi i sacchetti di plastica) | 200,00 |
Compositi contenitori per bevande | 440,00 |
Altri compositi | 1.020,00 |
Metalli (incluso l'alluminio) | 1.020,00 |
Vetro | 60,00 |
Altri | 1.020,00 |
La legge, su “alcune categorie di imballaggi commerciali” che tassa i contenitori per bevande, colpisce in modo analogo i sacchetti di plastica.
La tassa è a carico del primo soggetto che immette l’imballaggio sul mercato. È calcolata sul peso e, dal 2012 al 2014, era pari a 5.940 euro a tonnellata. Dal 2015 è pari a 6.270 euro a tonnellata