Il Packaging Waste Decree, entrato in vigore nel 2003, aveva conferito la responsabilità della ripresa e gestione dei rifiuti di imballaggio ai Packer/Filler e Importatori, salvo leggi particolari a carico della distribuzione. Aveva stabilito, inoltre, che gli obblighi potessero essere affrontati individualmente, in solido con altri produttori o attraverso Compliance scheme autorizzati.
Il quadro regolatorio è completamente cambiato a partire dal 2012, prima con l'Act XLXXXV, varato nel 2011, e poi con il Regolamento 442/2012.
Il primo ha stabilito che la responsabilità della ripresa e gestione dei rifiuti di imballaggio è in capo ai produttori dei materiali nel caso in cui essi siano prodotti in Ungheria; nel caso di imballaggi vuoti importati, il soggetto obbligato è, invece, il Packer/Filler. Soggetti obbligati sono anche gli importatori di merce imballata.
Il Regolamento 442/2012 ha stabilito che, dal 1° gennaio 2013, tali soggetti possono adempiere ai loro obblighi attraverso:
• la self-compliance,
• il pagamento della cosiddetta "tassa sui prodotti" da corrispondere alla National Waste Management Agency (OHÜ - Országos Hulladékgazdálkodási Ügynökség),
L'Act XLXXXV ha, infatti, revocato le autorizzazioni ai Compliance scheme prima presenti sul territorio nazionale (fatta eccezione per alcuni) e li ha sostituiti con la National Waste Management Agency (OHÜ - Országos Hulladékgazdálkodási Ügynökség), con il compito di gestire il sistema di tassazione vigente in Ungheria.
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• il pagamento di una tariffa unica (flat-fee), nel caso di piccoli produttori e produttori di imballaggi agricoli.
I produttori di imballaggi contenenti prodotti fitosanitari possono, invece, rivolgersi a un'organizzazione di recupero e riciclo autorizzata.
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