Il sistema irlandese prevede la presenza di un solo Compliance Scheme autorizzato (Repak) che gestisce tutti i rifiuti di imballaggio, senza distinzioni.
Il soggetto obbligato che non gestisce gli imballaggi autonomamente (Self Complier) deve aderire al Compliance Scheme autorizzato.
Repak è un'associazione non profit, costituita sulla base di un accordo volontario tra il settore industriale e il Ministero dell'Ambiente irlandese. L'istituzione non opera solo a livello organizzativo e finanziario, ma anche e soprattutto per la definizione e la pianificazione di strategie concertate con l'industria, il Governo e le Autorità Locali.
Dal punto di vista operativo Repak assicura la raccolta, il recupero e il riciclaggio dei rifiuti di imballaggio per conto dei propri associati. Effettua essenzialmente funzioni di programmazione, coordinamento e controllo e si occupa del prelievo dei contributi.
Per gestire il sistema di raccolta/riciclo, stipula accordi con una serie di operatori indipendenti di raccolta e recupero/riciclo (Waste Recovery Operators) che si occupano sia di imballaggi industriali/commerciali, sia di alcune tipologie di imballaggi domestici. A questi Contractors sono riconosciuti corrispettivi per le quantità di materiali che dimostrano di avere avviato a riciclo.
Recuperato 2013 | Recuperato 2014 | |||
Tonnellate | Percentuali | Tonnellate | Percentuali | |
Carta | - | 48% | - | 49% |
Vetro | - | 16% | - | 21% |
Metalli | - | 3% | - | 4% |
Plastica | - | 23% | - | 14% |
Legno | - | 10% | - | 12% |
Totale | 712.054 (di cui 321.091 da imballaggi domestici) | 77% | 812.046 (di cui di cui 245.442 da imballaggi domestici) | 72% |
L'Irlanda aderisce al Punto Verde la cui apposizione è obbligatoria sugli imballaggi domestici.
I contributi cui sono obbligate le imprese variano a seconda della posizione delle stesse nella catena degli imballaggi. Le aziende che si trovano a ricoprire più ruoli mantengono tutti gli obblighi inerenti. Gli importatori riassumono in loro tutti i ruoli che si trovano a monte dell'importazione.
I produttori di imballaggi e materiali di imballaggio, i distributori/grossisti e i commercianti (esclusi i “commercianti al dettaglio indipendenti”, definiti più avanti) sono tenuti al versamento di una quota di partecipazione, non legata ai materiali e proporzionale alle quantità di imballaggi immessi sul mercato nazionale. La quota annua è stabilita in base all'attività svolta (posizione nella catena degli imballaggi).
Quota di partecipazione a Repak (Euro/tonnellata)dal 2009 | |
Produttori di materiali di imballaggio | 2,05 |
Trasformatori/Produttori | 2,05 |
Distributori/Grossisti | 2,05 |
Commercianti al dettaglio | 4,10 |
Brandholder e Importatori sono tenuti a pagare i contributi per materiale rispetto al quantitativo di ciascun materiale immesso sul mercato nell'anno precedente. I fee sono inviariati dal 2008.
Fee per materiale (Euro/tonnellata)Materiale | dal 2008 |
Alluminio | 83,62 |
Carta/Plastica (compositi) | 75,78 |
Metallo (compositi) | 111,48 |
Vetro | 9,18 |
Carta/Cartone | 22,73 |
Plastica | 89,16 |
Acciaio | 78,51 |
Legno | 10,60 |
Le aziende che gestiscono locali ed esercizi commerciali pubblici e che rientrano in un certo intervallo di fatturato possono aderire a Repak con una procedura semplificata che non richiede di fornire statistiche e rendicontazioni e implica solo il pagamento di una tarifffa forfettaria proporzionale al fatturato.
Possono aderire con procedura semplificata:
• commercianti al dettaglio indipendenti: operatori che vendono direttamente al pubblico, che non effettuano importazioni dirette e i cui obblighi relativi a prodotti con marchio sono già assolti dall'azienda che detiene il marchio (cioè dal Brandholder);
• off-licenses: negozi che vendono alcol per consumo esterno al negozio stesso (quindi non bar e pub);
• licenced premises (locali con licenza a vendere alcol);
• venditori di ferramenta e materiali da costruzioni;
• farmacie;
• commercianti di apparecchiature elettriche.
Nella tabella si riportano le quote forfettarie annue, proporzionali al fatturato, per gli aderenti a Repak in procedura semplificata.
Quote forfetarie di adesione in procedura semplificata (in euro)Categoria | Fatturato | Fee forfettario annuo in euro |
Ferramenta e materiali da costruzione | da 1.465.000 a 3.649.999 | 400 |
oltre 3.649.99 | 980 | |
Alberghi e strutture ricettive | fino a 1.000.000 | 400 |
oltre 1.000.000 | 980 | |
Farmacie | da 2.750.000 a 3.500.000 | 400 |
| da 3.500.000 a 4.999.999 | 980 |
| da 5.000.000 a 6.499.99 | 1.078 |
| da 6.500.000 a 7.999.999 | 1.273 |
| oltre 8.000.000 | 1.469 |
Licenced premises (locali con licenza a vendere alcol) | fino a 1.000.000 | 400 |
oltre 1.000.000 | 980 | |
Commercianti al dettaglio indipendenti | fino a 1.000.000 | 400 |
Commercianti al dettaglio indipendenti e off-licence | da 1.000.000 a 3,809,999 | 980 |
da 3.810.000 a 4.439.999 | 1.078 | |
da 4.440.000 a 5.079.999 | 1.273 | |
da 5.080.000 a 5.719999 | 1.469 | |
da 5.720.000 a 6.349.999 | 1.568 | |
da 6.350.000 a 6.989.999 | 1.764 | |
da 6.990.000 a 7.619.999 | 1.960 | |
da 7.620.000 a 8.249.999 | 2.156 | |
da 8.250.000 a 8.879.999 | 2.352 | |
da 8.880.000 a 9.519.999 | 2.450 | |
da 9.520.000 a 10.159.999 | 2.647 | |
da 10.160.000 a 10.799.999 | 2.744 | |
da 10.800.000 a 11.429.999 | 2.940 | |
da 11.430.000 a 12.059.999 | 3.137 | |
da 12.060.000 a 12.699.999 | 3.235 | |
oltre 12.700.000 | 3.431 | |
Venditori di apparecchiature elettroniche | da 1.465.000 a 3.649.999 | 400 |
oltre 3.500.000 | 980 | |
Ristoranti | fino a 1.000.000 | 400 |
oltre 1.000.000 | 980 |
Sebbene non obbligati, possono aderire a Repak con procedura semplificata anche i Filler e gli Importatorinon rientranti nella categoria Major Producer (vedi Soggetti responsabili nel menu di sinistra). Con l'adesione essi ottengono il diritto di utilizzare il Punto Verde e tutti i benefici concessi agli associali. A loro vengono richieste solo limitate informazioni statistiche.
Dal 2011, la quota di adesione forfettaria per Filler e Importatori non Major Producer è pari a 980 euro.
Repak ha definito un programma operativo denominato Repak Payment Scheme (RPS) che è volto a incentivare le raccolte e quindi il recupero e riciclo.
Repak stipula appositi contratti con operatori privati, i Waste Recovery Operator, che riconoscono un corrispettivo per le quantità di materiali che dimostrano di avere avviato a riciclo.
Il corrispettivo è diverso per gli imballaggi domestici e per quelli industriali/commerciali ed è aggiornato periodicamente rispetto ai valori di mercato e agli obiettivi di Repak.
Le tariffe sono oggetto di contrattazione tra le parti e non vengono pubblicate.