La parte greca dell’isola è entrata nell’Unione europea il 1° maggio 2004. All’atto di accesso, al paese è stato concesso il termine del 2005 per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla prima direttiva (94/62/CE), mentre rispetto ai nuovi obiettivi, fissati dalla seconda direttiva (2004/12/CE), è stato previsto il termine del 31 dicembre 2012.
Obiettivi di recupero e riciclaggio (%)
Entro il 2004 | Entro il 2005 | Entro il 2012 | |
Riciclaggio carta/cartone | 14 | 15 | 60 |
Riciclaggio metallo | 15 | 50 | |
Riciclaggio plastica | 15 | 15 | 22 |
Riciclaggio vetro | 15 | 60 | |
Riciclaggio legno | 15 | 15 | |
Recupero complessivo | 41 | 50 | 60 |
Riciclaggio complessivo | 15 | 25 | 55 |
Secondo gli ultimi dati resi disponibili dalla Commissione europea, risulta che Cipro, tra il 2005 e il 2006, ha dimezzato la quantità di imballaggi immessa sul mercato, passando da 123.066 tonnellate nel 2005 a 63.065 nell’anno successivo. Gli obiettivi fissati dalla prima direttiva non sono stati raggiunti, in quanto nel 2005 il tasso di riciclaggio e di recupero complessivo (che risulta nella medesima percentuale) è stato pari all’11,1%. Nel 2006 riciclo e recupero (ancora coincidenti) hanno raggiunto il 25,2%, mentre nel 2007 il recupero si è attestato al 25,9% e il riciclo al 25,7%.
Cipro sconta una oggettiva difficoltà delle operazioni di recupero e riciclaggio, dovuta alle limitate dimensioni del proprio territorio, alla carenza di adeguate infrastrutture, alla frammentazione dei centri di responsabilità e alla ancora scarsa diffusione di una cultura della raccolta differenziata e del riciclaggio. Inoltre, il riciclo risulta spesso molto costoso e il materiale raccolto, nella maggioranza dei casi, viene destinato all’esportazione.