Per la gestione dei rifiuti di imballaggio derivanti dai propri prodotti, i Produttori possono scegliere di creare strutture collettive (eco-organizzazioni) o attrezzare un sistema individuale.
La soluzione collettiva è costituita da una struttura senza scopo di lucro, a cui i soggetti obbligati versano un eco-contributo, delegando a tali organizzazioni l’adempimento dei propri obblighi.
Esistono due modelli di eco-organizzazioni a seconda del settore:
• Eco-organizzazione contributiva, che riguarda in particolare gli imballaggi domestici e i rifiuti di carta grafica. Le eco-organizzazioni raccolgono i contributi e li ridistribuiscono alle autorità locali che raccolgono e smistano i rifiuti,
• Eco-organizzazione operativa, che raccoglie i contributi finanziari dai produttori e incarica delle raccolte dei raccoglitori privati.
I contributi versati alle eco-organizzazioni devono essere modulati secondo criteri ambientali incentivanti o disincentivanti (Bonus – Malus) legati all'eco-design dei prodotti, alla loro riciclabilità e al fatto che incorporino quote di materiali riciclati.
Sono autorizzate ed operative le seguenti eco-organizzazioni: CITEO (ex Eco-Emballages), Adelphe e Léko.
Eco-Emballages è stata la prima ‘organizzazione di servizio’ approvata nel 1992. È una società di diritto privato senza fini di lucro, fondata da rappresentanti delle imprese di largo consumo, dei cosiddetti Guarantor (Riciclatori) e della Grande distribuzione. I Produttori detengono il 70,4% del capitale sociale, il 20% è detenuto da Inter Emballage (produttori di imballaggi e materiali di imballaggio), il 9,6% da società di distribuzione e loro associazioni.
Raggio d’azione: CITEO tratta tutti i materiali e copre tutti i campi dei rifiuti di imballaggi del flusso domestico. Con la carta vengono raccolti anche i giornali.
Le raccolte differenziate coprono il 99,8% della popolazione.
Nel 2010 l’organizzazione si è data questi obiettivi:
• Aumento dei tassi di raccolta laddove esiste il maggior potenziale di miglioramento (grandi città, aree d'oltremare e tra i giovani).
• Test di raccolte in luoghi affollati (trasporti pubblici, grandi eventi).
• Test di raccolta di tutte le plastiche, test sui processi di selezione e riciclaggio per le plastiche miste.
• Semplificazione della raccolta differenziata e campagne di promozione.
• Incentivazione ai Comuni attraverso formule di sostegno economico.
• Modernizzazione degli impianti di selezione attraverso progetti pilota.
• Promozione dell'eco-design, per aumentare la riciclabilità, attraverso la diferenziazione dei fee a carico dei produttori.
Nel 2014 è stato varato un piano triennale per rilanciare il riciclaggio, in particolare della plastica. Inizialmente i test hanno riguardato 34 impianti di selezione e 51 comuni (con una popolazione complessiva di 3,7 milioni); al 2016 sono stati rinnovati altri 20-30 impianti (8-10 milioni di persone), l'obiettivo al 2022 è la copertura dell'intera popolazione.
Nello stesso periodo i supermercati sono stati dotati di Reverse Vending Machine che incoraggiano i consumatori a smistare le loro bottiglie in PET e HDPE. CITEO mira a ottenere un tasso di riciclo della plastica del 56% entro il 2030.
Nel 2017 il Compliance Scheme Ecofolio, fondato nel 2007 dagli editori per gestire il problema della pubblicità cartacea indesiderata ha iniziato il progetto di fusione in CITEO.
Il finanziamento dell’organizzazione è a carico degli editori che immettono sul mercato più di 5 milioni (?) di tonnellate di carta all’anno.
Creata nel 1992 dalla Chambre Sindacale des Verreries Mécaniques de France (CSVMF), ha ottenuto l’autorizzazione ad operare in qualità di Compliance Scheme dei rifiuti di imballaggio domestici in vetro. Dal 1996 al 2000 il campo di azione è stato progressivamente esteso a tutti i materiali di imballaggio di provenienza domestica, oltre alle raccolte di medicinali scaduti. Nel 2005 le due società Adelphe e Ecoemballage si sono di fatto fuse, pur mantendo Adelphe la sua maggiore presenza nel settore dei vini, degli alcolici e dei medicinali, che sono disciplinati da una regolamentazione rigorosa.
Eco-Emballages (oggi CITEO) e Adelphe pubblicano risultati e conti finanziari consolidati. Adelphe mantiene contratti propri con i produttori e con i comuni, ma con termini e condizioni analoghi a quelli di Eco-Emballages. La meccanica del pagamento ai comuni è gestita attraverso un sistema congiunto.
Risultati | 2019 |
Fatturato annuo (M€) | 651,4 |
Numero di Comunità locali sotto contratto | 703 |
Popolazione servita (percentuale) | 99,7% |
Comuni sotto contratto | 35.740 |
Quantitativi immessi (migliaia di tonnellate) | |
Acciaio | 253 |
Alluminio | 84 |
Carta/cartone | 1128 |
Cartoni per bevande | 68 |
Plastica | 1155 |
di cui bottiglie e flaconi in plastica | 484 |
di cui altri imballaggi in plastica | 671 |
Vetro | 2.516 |
Totale quantitativi immessi (migliaia di tonnellate) | 5.100 |
Tasso di riciclaggio per materiale (%) | |
Acciaio | 100% |
Alluminio | 48% |
Carta/cartone | 70% |
Cartoni per bevande | 57% |
Plastica | 29% |
di cu bottiglie e flaconi in plastica | 61% |
di cui altri imballaggi in plastica | 5% |
Vetro | 85% |
Tasso di riciclaggio totale (%) | 70% |
Nota bene: fino a febbraio 2021, il Compliance Scheme rilasciava agli associati il diritto di utilizzare il marchio Punto Verde, che ha una lunga storia in Europa ed è ancora richiesto in molti Paesi. La legge sull’Economia circolare del 10 febbraio 2020 ha decretato la sua scomparsa, poiché “i segni e le marcature che possono indurre confusione sulla norma di cernita o conferimento dei rifiuti sono colpiti da ‘una sanzione che non può essere inferiore all’importo del contributo finanziario richiesto per la gestione dei rifiuti'”. A partire dal 1° aprile 2021, un Produttore che appone il Punto Verde vedrebbe raddoppiare il suo contributo.
l metodo combina due fattori: il contributo per materiale (variabile in funzione della riciclabilità) e un contributo per singola unità/componente di imballaggio. Il contributo totale, determinato dalla somma dei due fattori, non è ovviamente confrontabile con i semplici contributi per materiale se non facendo esempi concreti caso per caso.
Le tariffe definite in base al peso tengono conto del costo per la raccolta e il riciclo di ciascun materiale.
Contributo per materiale in base al pesoMateriale | 2021 centesimi di euro/Kg |
Acciaio | 4,99 |
Alluminio | 12,89 |
Carta e cartone | 26,62 |
Cartoni per bevande | 17,04 |
Platica | |
Bottiglie e flaconi in PET di colore trasparente | 33,02 |
Altre bottiglie e flaconi in PET scuro o colorato, PE o PP | 35,26 |
Imballaggio flessibile in PE | 41,09 |
Imballaggio rigido in PS | 44,25 |
Imballaggi misti o altre resine, escluso PVC | 47,41 |
Imballaggi in PVC | 47,41 |
Vetro | 1,43 |
Altri materiali | 23,29 |
Materiali non lavorati provenienti da risorse rinnovabili e gestite in modo sostenibile con canali di riciclaggio dei materiali o di recupero organico in fase di sviluppo (legno, sughero) | 36,35 |
Materiali al di fuori di una filiera ma recuperabile in termini di energia (tessuti, altri materiali, ecc.) | 47,41 |
Materiali al di fuiori i una filiera e non recuperabile energeticamente (gres, porcellana, ceramica) | 55,31 |
Le diverse dichiarazioni sono basate sulla quantità di unità/componenti immesse al consumo. Il CSU (in francese UVC) corrisponde a ogni pezzo disgiunto che completa l'imballaggio oltre il materiale base: tappo, coperchio, etichetta, fascetta, astuccio, ecc. Sono previste tre modalità:
• Immesso fino a 10.000 CSU = Flat fee di € 80,00 senza dichiarazione;
• Immesso tra 10.000 e 500.000 CSU = Dichiarazione di settore (per “famiglie di prodotti”)
• Immesso superiore a 500.000 CSU = Dichiarazione per materiale di imballaggio (in peso, si veda “Contributi per materiale) + quota per ogni CSU.
L’importo base per ogni CSU (€ 0,0656) è a sua volta “aggiustato” con aumenti o diminuzioni, basati sul numero di unità che costituiscono l’imballaggio stesso. Ad esempio, se i componenti sono 6, il fee base viene aumentato del 380% (€ 0,3149).
Le unità che presentano particolari problemi “ambientali (difficoltà di cernita o di riciclo) sono sottoposte a un Malus di maggiorazione (da +10% a +100%).
I Bonus sono invece attribuiti – sempre percentualmente – a seconda che sul packaging siano fornite precise indicazioni sulle modalità di raccolta (On-pack bonus) oppure che siano effettuate campagne informative su diversi media o sia garantita una certa percentuale di utilizzo di PE o PP riciclato (Off-pack bonus).
Léko è stato approvato come Compliance scheme per il settore degli imballaggi domestici nel maggio 2017, per il periodo 2018-2022. L'azienda è entrata nella sua fase operativa nel 2020 ed è composta principalmente da sei packaging marketer e tre società di consulenza internazionale.