logo Conai
 

Francia

Soggetti responsabili

 

I Produttori: definizione e raggio d’azione

Nell’implementare le Direttive europee sull’economia circolare, il Codice Ambientale francese stabilisce – allargandolo – il perimetro delle responsabilità sui rifiuti, coinvolgendo in tale estensione anche il settore degli imballaggi:  “In applicazione del principio di responsabilità estesa del produttore, può essere richiesto a qualsiasi persona fisica o giuridica che sviluppa, produce, manipola, elabora, vende o importa prodotti che generano rifiuti, di farsi carico della prevenzione e  gestione dei rifiuti che ne derivano, nonché adottare un approccio di progettazione ecocompatibile per i prodotti, promuovere l'estensione della durata di vita di detti prodotti garantendone ... una manutenzione efficiente, sostenendone il riutilizzo e il reimpiego”.

 

Flusso imballaggi domestici e assimilati

La raccolta dei rifiuti di imballaggio di provenienza domestica è legalmente di competenza dei Comuni, i quali stabiliscono contratti con le eco-organizzazioni autorizzate, che ne finanziano le raccolte differenziate (oggi lo stesso meccanismo si estende a parecchie altre filiere di materiale).

 

Il punto di prelievo e la catena dei produttori

L’onere della gestione dei rifiuti di imballaggio domestici (“di cui l’utilizzatore finale sia il consumatore all’interno delle mura domestiche”) è assegnato a coloro che immettono sul mercato prodotti imballati, e cioè:



• Filler (Utilizzatori), responsabili per:
    

- gli imballaggi  dei prodotti da essi immessi sul mercato nazionale;
   
- gli imballaggi dei prodotti fabbricati sous-traitance in quanto Brandholder;
   
- gli imballaggi dei prodotti da loro fabbricati per conto di un marchio di distribuzione (MDD).

• Importatori di merci imballate (“responsabili degli imballaggi dei prodotti che essi acquistano direttamente all’estero e che rivendono sul mercato francese”.

• Distributori di imballaggi di servizio/vendita (shopper e altri contenitori distribuiti nel punto vendita).

Lo specifico ruolo nella catena dei produttori è determinante perché ogni Eco-Organizzazione determini il “punto di prelievo” del contributo, anche in nome e per conto degli altri soggetti.

 

Flusso imballaggi industriali/commerciali

La legge stabilisce  che l’onere della gestione dei rifiuti di imballaggio non domestici sia demandata agli utilizzatori finali.


La legge ha avallato legalmente una prassi già accettata dalle consuetudini, secondo la quale ogni utilizzatore finale di imballaggi industriali e commerciali si accorda privatamente con operatori indipendenti, purché “in modo contrattualmente comprovabile”.


ll contratto è obbligatorio e deve esplicitare la tipologia e le quantità di rifiuti presi in carico dall’operatore della raccolta.


Nota bene: Le aziende che producono meno di 1.100 litri settimanali di rifiuti di imballaggio industriali e commerciali godono di una notevole facilitazione in quanto questi rifiuti sono assimilati agli urbani e gestiti dal servizio pubblico.

 

Responsabilità delle Autorità locali

Alle Autorità Locali spetta per legge il compito della raccolta e gestione dei rifiuti del flusso domestico, per le quali vengono rimborsate dalle Eco-organizzazioni autorizzate, con corrispettivi differenziati secondo diversi parametri.

>> Per maggiori infomrazioni, vedi voce corrispondente nel menu di sinistra.