Superficie (km2) | Popolazione (stima nazione 2020) | Numero di Comuni (2012) |
543.965 | 65.273.511* | 36.488* |
Indice di sviluppo umano (stima UNDP 2020) | PIL/ab in euro (stima 2014) | Emissioni CO2 pro capite t/anno (2011) |
0,901 | 32.200 | 5,2 |
Immesso al consumo | 13.217.795 | |
Recuperato | 10.144.777 | 76,8% |
Riciclato | 8.689.381 | 65,7% |
La normativa francese opera una netta distinzione tra rifiuti di imballaggio di provenienza domestica e rifiuti di imballaggio di provenienza industriale e commerciale. Per i primi è previsto un sistema di gestione attraverso Compliance Scheme autorizzati. I costi di recupero dei secondi sono interamente a carico degli utilizzatori finali.
Molte disposizioni ambientali, comprese quelle sugli imballaggi, sono state riprese e riclassificate in un unico Codice ambientale scaturito dai lavori delle cosiddette Commissioni Grenelle, che ha ripreso e conglobato la precedente normativa.
I primi passi fondamentali sono stati l’entrata in vigore della legge quadro sull’ambiente (nuovo Codice Ambientale, 2009), della legge Grenelle II, specificamente dedicata ai rifiuti (2010) e della contemporanea Grenelle III che colpisce - con la Taxe générale sur les activités polluantes (TGAP) - le attività inquinanti e dunque la discarica e i rifiuti del flusso domestico che vengono avviati a incenerimento. A questi è seguita la recente Legge 2020–105, 10 febbraio 2020, sulla lotta contro lo spreco, che recepisce il Pacchetto di direttive europee sull’Economia circolare.