Nel 2004 il Compliance Scheme Valorlux ha lanciato l'operazione "eco-bag" per spingere a usare sacchetti per la spesa in plastica ecologica e riutilizzabile e ridurre quanto possibile l'utilizzo di sacchetti in PVC usa e getta.
L'operazione è stata realizzata in stretta collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e l'associazione lussemburghese del commercio.
L'operazione eco-bag di inscrive in un accordo volontario firmato dal Ministero dell'Ambiente e da Valorlux il 22 gennaio 2004, L'accordo è stato rinnovato una prima volta a febbraio 2008 fino al 2012 e una seconda volta a febbraio 2012 fino a gennaio 2017.
L'accordo è stato stipulato sulla base del regolamento Granducale del 1998 che prevede la possibilità per il Ministero dell'Ambiente di stipulare accordi volontari con le organizzazioni che gestiscono gli imballaggi.
Il Ministero dell'Ambiente valuta l'impatto dell'operazione. A questo fine, Valorlux mette a disposizione del Ministero i dati relativi all'andamento del progetto.
L'accordo si applica solo ai sacchetti per la spesa alimentare, i quali vengono distribuiti da Valorlux nei supermercati del Lussemburgo. Il Compliance Scheme coordina il progetto e monitora l'utilizzo dei sacchetti da parte dei consumatori.
Il costo di ogni sacchetto è pari a 0,70 euro (0,50 la misura più piccola). I sacchetti sono ecologici (fatti con materiali riciclabili), robusti e riutilizzabili. Se si rompono si possono sostituire gratuitamente.
A partire dal gennaio 2007 le maggiori catene di supermercati del Lussemburgo hanno rimpiazzato i loro sacchetti usa e getta gratuiti con le "eco-bag".
L'obiettivo del progetto sancito dall'accordo del 2008 è mantenere il tasso dei sacchetti riutilizzabili a una percentuale del 51% del mercato.
L'accordo 2012-2017 prevede di estendere il campo di applicazione ad altre tipologie di prodotti e aumentare il tasso di utilizzo dei sacchetti riutilizzabili dal 51% al 57%.