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Documento trasversale 2014

Le più importanti novità nei singoli Paesi

 

Presentiamo qui di seguito le novità più recenti, intervenute in alcuni Paesi, analizzando in particolare:

• l'AUSTRIA: verso un sistema concorrenziale più spinto,
• i PAESI BALTICI: verso l’armonizzazione dei sistemi di deposito obbligatorio,
• a SVEZIA: l’assorbimento di REPA in FTI,
• e l'UNGHERIA: il ritorno alla sola forma di tassazione e soppressione dei Compliance scheme.

 

Austria

Le modifiche alla Packaging Ordinance

Nell'ottobre del 2013, l'Austria ha notificato alla Commissione europea una proposta di modifica della Packaging Ordinance che, in combinato con le modifiche apportate nel 2011 alla legge sulla gestione dei rifiuti (AWG 2002), stabilirà le nuove regole per garantire una leale concorrenza tra diversi Compliance Scheme.
Attualmente, infatti, il sistema austriaco presenta una scarsa concorrenzialità, essendo prevalentemente incentrato sul Compliance Scheme ARA AG.

Obiettivi:
• dare ai Filler l'opportunità di scegliere tra diversi Compliance Scheme
• non interrompere le modalità di raccolta esistenti
• mantenere gli alti tassi di recupero e riciclo che l'Austria ha sempre vantato

Le principali modifiche contenute nella proposta di emendamento della Packaging Ordinance

Obblighi dei produttori: i produttori responsabili dei rifiuti di imballaggio domestici dovranno per legge partecipare a un Compliance scheme autorizzato. La self-compliance non sarà più consentita (controllare se prima lo era).

Obblighi dei Compliance Scheme: i fee dovranno essere uguali per tutti gli aderenti al Compliance Scheme. I fee non potranno essere oggetto di contrattazione con il soggetto obbligato, come accade ad esempio in Germania. Saranno consentiti fee forfettari per i piccoli Filler.
Definizione dei fee: dovranno basarsi sui costi previsti per la raccolta e il riciclo di ciascun materiale trattato. E ogni variazione di prezzo dovrà essere preventivamente presentata all'autorità preposta, unitamente al calcolo dei costi.
Tali condizioni mirano a garantire che tutte le organizzazioni di recupero offrano condizioni equivalenti a tutti i produttori e, in particolare, per evitare che si verifichi la difficile situazione in cui versa la Germania, dove l'accanita concorrenza tra i diversi Compliance Scheme ha portato a definire fee così bassi da non coprire i costi.

Principali modifiche contenute nella proposta di emendamento della Packaging Ordinance

Obblighi delle organizzazioni di recupero per la raccolta e il riciclo: le organizzazioni di recupero approvate per la gestione dei domestici devono garantire sufficiente capacità di raccolta.
Tempi di applicazione: l'obbligo per i produttori di imballaggi domestici di aderire a un Compliance scheme e le nuove definizioni di imballaggio domestico e commerciale/industriale entreranno in vigore dal 1° gennaio 2015. A partire dal 2014, i Compliance Scheme potranno iniziare l'ter autorizzativo.

 

I Paesi Baltici

Verso l’armonizzazione dei sistemi di deposito

I problemi legati all’import-export: al 2005 l’Estonia ha introdotto un deposito cauzionale obbligatorio sui contenitori per bevande – sia riutilizzabili che non – in vetro, metallo e plastica, contenenti bibite analcoliche, acqua, succhi di frutta, sidro e birra.
Non così in Lettonia e in Lituania.
Questo comporta che il sistema estone deve rimborsare il deposito su contenitori riconsegnati, anche se su di essi non è stato mai caricato: tipico esempio dei molti problemi legati alla gestione del deposito cauzionale per le merci imballate importate e esportate.

Sistema di deposito anche per Lettonia e Lituania: per ovviare a questo problema, dal 2015 anche la Lettonia e la Lituania introdurranno un sistema di deposito obbligatorio sui contenitori per bevande.
Per maggiori informazioni si veda il Focus sui Sistemi di deposito. >> Vai al focus.

 

Svezia

Da REPA a FTI

In Svezia esistono quattro filiere per materiale, tutte costituite come associazioni non profit, a cui partecipano Filler, Produttori di materiali, Produttori di imballaggi e Distributori. Anche se giuridicamente le Organizzazioni dei materiali non costituiscono Compliance Scheme, nella pratica esse svolgono tutte le operazioni necessarie al pieno assolvimento dei compiti dei propri associati, finanziandosi con specifici contributi.
Fino al 1°aprile 2013 le filiere erano riunite nel REPA System dando vita a due Subsidiary Company, FTI e REPA.
REPA, il cui nome esteso significa “Registro per la responsabilità del Produttore” era un’associazione non profit, con funzioni esclusivamente amministrative e si occupava della registrazione dei soggetti obbligati, della raccolta dei contributi per materiale, ecc.
Dal 1°aprile 2013 REPA si è fusa con FTI. Quindi le aziende che erano affiliate a REPA, sono ora affiliate e clienti di FTI.
Il vetro continua ad avere un'organizzazione e un sistema autonomi, la Svensk GlasÅtervinning AB che ha stretto un rapporto di collaborazione con FTI.

 

Ungheria

Ritorno alla sola tassazione e soppressione dei Compliance Scheme

Fino al 1° gennaio 2012, l'Ungheria presentava un sistema di tassazione molto complicato e composto di due diverse tasse: una sui prodotti e una su “alcune categorie di imballaggi commerciali”. Ed erano obbligati al pagamento della tassa i produttori e gli importatori che immettevano merce imballata nel mercato nazionale e che non raggiungevano gli obiettivi stabiliti per legge. Gli obiettivi potevano essere raggiunti anche aderendo a un Compliance scheme.
Il quadro regolatorio è completamente cambiato a partire dal 2012. L'Act XLXXXV sull'Environmental Product Charges del 2011 ha:
• reimpostato la tassa sui prodotti;
• ridefinito il posizionamento del punto di prelievo;
• revocato le autorizzazioni ai Compliance scheme prima presenti sul territorio nazionale;
• istituita la National Waste Management Agency (OHÜ), con il compito di riscuotere la tassa.

La tassa sui prodotti

Nonostante sia definita tassa “sui prodotti”, si tratta in realtà di una tassa sui materiali di cui è costituito l’imballaggio, da calcolare sul peso degli imballaggi immessi sul mercato.

Livello di imposizione

La tassa viene calcolata in relazione al peso, al materiale e alla tipologia di imballaggi. I valori delle tasse sono stati stabiliti per il 2012 e per il 2013. Si prevede un aumento nel corso del 2014.

La self-compliance

I soggetti obbligati che optano per la self compliance e che raggiungono o superano i tassi di recupero annui stabiliti dalla National Waste Management Agency (OHÜ), sono esentati dal pagamento della componente di tassa che copre i costi di raccolta.

Il nuovo ruolo dei Compliance scheme

OKO- Pannon ha mantenuto la licenza del marchio punto verde e offre servizi di consulenza per i soggetti obbligati.
Alcune organizzazioni settoriali come Cseber Nonprofit Kft. che si occupa di rifiuti di imballaggio di prodotti chimici agricoli e Recycolmed Nonprofit Kft., che si occupa di imballaggi di prodottti farmaceutici, hanno mantenuto l'autorizzazione e continuano a espletare il loro ruolo di Compliance scheme.