Il quadro normativo lettone prevede che i soggetti responsabili possano, alternativamente alla corresponsione delle tasse, adempiere ai loro obblighi aderendo a un Compliance Scheme o organizzando sistemi individuali di raccolta e del recupero degli imballaggi.
Nonostante la precoce operatività del principale Compliance Scheme (LZP), in competizione con questo si sono man mano affacciati altri sistemi di gestione (prevalentemente ma non esclusivamente dedicati agli imballaggi commerciali e industriali), che richiedono contributi meno onerosi.
LZP è una “organizzazione di recupero” non profit che rappresenta il principale Compliance Scheme lettone incaricato della raccolta, recupero e riciclo degli imballaggi di tutti i flussi. È stato costituito nel 2000 dall’Associazione lettone sugli imballaggi e autorizzato dal Ministero dell’Ambiente nello stesso anno.
Il Compliance scheme ha sottoscritto un accordo con Pro Europe per l’utilizzo del marchio Punto Verde, la cui apposizione sugli imballaggi è facoltativa.
Il Latvijas Zalais Punkts gestisce i rifiuti di imballaggi sull’intero territorio nazionale, senza distinzione tra imballaggi di provenienza domestica e di provenienza Industriale e commerciale.
Le aziende che aderiscono al LZP beneficiano dell’esenzione totale dalla tassa sulle risorse naturali.
Latvijas Zalais Punkts conclude accordi con le autorità locali e, contestualmente, con l’azienda di waste management designata dalle municipalità stesse. Oltre che per la raccolta differenziata, LZP collabora con le autorità locali per l’organizzazione delle campagne di informazione e sensibilizzazione dei cittadini.
Nel 2009, LZP ha dichiarato di servire il 70% del territorio lettone, dove risiede l’80% della popolazione lettone.
LZP ha anche allestito una rete di ritiro dei materiali presso le aziende che producono rifiuti d’imballaggio (utilizzatori finali).
Gli associati versano una quota di adesione una tantum al LZP, pari a 36 Euro e, annualmente, i contributi in relazione agli imballaggi immessi al consumo.
2012 Euro/tonn. | 2013 Euro/tonn. | 2014 Euro/tonn. | 2015 Euro/tonn. | 2016 Euro/tonn. | |
Vetro | 30,60 | 56,30 | 62,00 | 25,00 | 62,00 |
Plastica (polimeri) | 104,80 | 149,10 | 149,10 | 65,00 | 149,00 |
Plastica oxodegradabile | 104,80 | 149,10 | 149,10 | 45,00 | 149,00 |
Polistirolo | 104,80 | 149,10 | 149,10 | 90,00 | 149,00 |
Metalli | 48,00 | 68,30 | 68,00 | 70,00 | 68,00 |
Carta, Cartone, bioplastica e altri materiali naturali | 23,20 | 33,00 | 33,00 | 15,00 | 33,00 |
Legno | 11,00 | 15,60 | 16,00 | 15,00 | 16,00 |
Per i compositi, viene applicata la tariffa del materiale predominante.
Zala Josta è un’organizzazione di recupero fondata nel 2002 da imprese private di raccolta. E’ stata approvata dal Ministero dell’Ambiente e, dal 2008, i suoi associati godono dell’esenzione totale dalla tassa statale (nonostante molte pratiche di esenzione siano state bloccate a causa di irregolarità formali).
Zala Josta opera, in concorrenza con il LZP nella gestione di tutti gli imballaggi, sia domestici che industriali/commerciali – con la prevalenza di questi ultimi – intervenendo, dove necessario, con una politica di incentivi alle raccolte.
Dal 2007 Zala Josta ha avviato un programma di gestione di batterie esauste, oli lubrificanti, pneumatici e filtri dell’olio.
I contributi di partecipazione al consorzio risultano leggermente inferiori a quelli di LZP, e dunque l’adesione è andata crescendo negli ultimi anni.