Malta è entrata nell’Unione Europea il 1 maggio 2004. L’isola aveva chiesto di poter mantenere il proprio sistema basato largamente sui refillable e dunque di godere di obiettivi di riciclaggio decisamente inferiori a quelli Europei, ma l’Unione Europea ha rifiutato, imponendo inoltre che la legge maltese sull’obbligo di refillable nel settore delle bevande non alcoliche venisse abrogata entro il 2007.
Con l’Atto di accesso, a Malta è stato concesso il termine del 2009 per il raggiungimento degli obiettivi della prima Direttiva sugli imballaggi (94/62/CE). Rispetto agli obiettivi della seconda Direttiva (2004/12/CE), Malta aveva dichiarato di poter completare il processo non prima del 2013, a causa degli handicap legati al piccolo territorio, all’intenso turismo, alla mancanza di infrastrutture di riciclo e di recupero energetico. La deroga è stata concessa.
Malta aveva inoltre richiesto una ulteriore deroga al 2016 per la plastica, in quanto l’obbligo di refillable fino al 2007 avrebbe impedito la produzione di rifiuti dei materiali plastici più facili da riciclare. Tuttavia la Commissione europea ha rifiutato tale richiesta.
La Packaging and Packaging Waste Regulations del 2006 recepisce le richieste europee, stabilendo di conformarsi agli obiettivi europei entro il 2013.
| 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | |
| Carta | 25% | 30% | 35% | 42% | 50% | 55% | 60% |
| Vetro | 25% | 30% | 35% | 43% | 50% | 55% | 60% |
| Metalli | 27% | 31% | 34% | 38% | 41% | 46% | 50% |
| Plastica | 10% | 13% | 15% | 17,5% | 19,5% | 21,5% | 22,5% |
| Legno | 5% | 7% | 9% | 11% | 13% | 14% | 15% |
| Recupero totale | 41% | 47% | 50% | 53% | 56% | 58% | 60% |
| Riciclo totale | 35% | 41% | 45% | 48% | 51% | 53% | 55% |