logo Conai
 

Bosnia-Erzegovina

Compliance scheme

 

Attenzione: ad aprile del 2016, il Ministero dell'Ambiente della Federazione di Bosnia ed Erzegovina (FBiH) ha emanato alcuni Regolamenti che revocano le norme relative alla gestione dei rifiuti di imballaggio e alla gestione dei RAEE.
Di conseguenza sono stati revocate anche le autorizzazioni ai Compliance scheme Ekopak e Eko Život per gli imballaggi e Zeos e Kim Tec Eco per i RAEE.
La gestione dei rifiuti di imballaggio è ora in mano al Fondo di Protezione Ambientale stato. I Compliance scheme ​​hanno dovuto consegnare i soldi  rimasti nelle loro casse al Fondo, insieme a tutti i dati relativi ai soggetti aderenti.

Il ministero sta lavorando a uno schema di modifica della legge sulla gestione dei rifiuti. In attesa di novità in merito, riportiamo qui di seguito le regole previgenti e ora non più in vigore.

L'iniziativa del Governo ha colto di sopresa anche Ekopak, dal momento che i Regolamenti sono stati adottati in tempi brevi e senza nessun tipo di consultazione.

Regole vigenti fino ad aprile 2016 e in attesa di modifiche

La Bosnia-Erzegovina (BiH) è divisa in due "realtà": la Federazione Bosnia-Erzegovina (FBiH) e la Repubblica serba di Bosnia (Republika Srpska, RS). Ognuna di esse gode di autonomia legislativa (per maggiori informazioni, vedi la voce "Quadro generale" nel menu di sinistra).
L'unico Compliance scheme esistente, Ekopak, opera in entrambe le realtà.

La società di gestione dei rifiuti tedesca Interseroh ha un ufficio a Sarajevo e ha chiesto l'autorizzazione per operare come Compliance scheme nella sola Federazione Bosnia-Erzegovina.

Requisiti per il riconoscimento dei Compliance scheme

Le organizzazioni di compliance devono essere autorizzate dalle autorità competenti. La richiesta deve essere accompagnata dai contratti con raccoglitori autorizzati e dal piano di gestione dei rifiuti. I richiedenti devono dimostrare di avere già contratti con un certo numero di aziende obbligate (30 per la Federazione Bosnia-Erzegovina, 10 per la Repubblica serba di Bosnia) responsabili per l’immissione al mercato di certi quantitativi minimi (rispettivamente 30.000 t. e 8.000 t.)
Le organizzazione possono essere costituite solo da soggetti obbligati e devono essere non profit.
Esse non possono possedere alcuna infrastruttura di gestione dei rifiuti.

Ekopak

EKOPAK è stato istituito nel 2011 e ha ottenuto l'autorizzazione nel 2012. È un'organizzazione senza scopo di lucro, costituita da Argeta, Banja Luka Brewery, Bihaćka Brewery, Bimal, Coca Cola Hellenic BC, Orbico e Violeta.

Nel dicembre del 2013 ha ricevuto l'autorizzazione per l'utilizzo del marchio Punto verde e nel dicembre del 2015 è entrato a far parte dell'Associazione Expra.

A metà del 2014 contava circa 500 aderenti e nel 2013 ha riciclato più di 7.000 tonnellate di rifiuti di imballaggio, raggiungendo una percentuale di recupero del 13%.

Fee Ekopak euro/tonnellata (fonte Proeurope)
 2016
cambio 1 EUR = 1,95583 BAM
 Vetro
12,78
 Metalli9,20
 Carta12,78
 Plastica17,89
 Legno8,18
 Compositi e altri materiali
15,33
 Imballaggi per materiali pericolosi
281,21