Per garantire il riuso o determinate soglie di recupero e riciclo di alcune categorie di imballaggi (tipicamente contenitori per bevande e, in alcuni casi, imballaggi utili al loro trasporto), molti Paesi europei hanno adottato sistemi di deposito obbligatorio con resa dell'imballaggio post consumo.
La logica dei depositi obbligatori varia da paese a paese. Malgrado questa notevole varietà, è possibile individuare alcuni modelli prevalenti di deposito obbligatorio che sono riassumibili nel modo seguente:
• deposito su contenitori refillable (non solo contenitori per bevande), per incrementare la rimessa in circolazione degli imballaggi previsti per il riuso;
• deposito su contenitori non refillable (tipicamente contenitori per bevande), per garantire la raccolta dei materiali e l’avvio a riciclo;
• la combinazione di entrambi i sistemi, che l'obiettivo prioritario di proteggere la sopravvivenza dei refillable e il funzionamento del riciclo.
I sistemi di deposito talvolta non sono resi obbligatori per legge, ma si combinano con sistemi di tassazione: tasse più alte per i contenitori non assoggettati a sistema di deposito, che decrescono o scompaiono quando interviene il modello con deposito.
In altri casi i sistemi di deposito sono obbligatori, ma vengono esentati i contenitori che entrano a far parte di un sistema che ne garantisce o il riuso o la raccolta e riciclo.
Austria
Finlandia
Germania
Paesi Bassi
Portogallo
Spagna
Svezia
Estonia
Repubblica ceca
Slovacchia
Francia
Grecia
Irlanda
Italia
Lussemburgo
Regno Unito
Bulgaria
Cipro
Lettonia (sistema di deposito obbligatorio in via di definizione)
Lituania (sistema di deposito obbligatorio in via di definizione)
Malta
Polonia
Romania
Slovenia
Finlandia
Germania
Portogallo
Svezia