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Documento trasversale 2011 (su dati 2010)

Tassazioni e fiscalità sugli imballaggi (esclusi contenitori bevande)

 

L’intervento della fiscalità generale in materia di imballaggi ha motivazioni differenti nei diversi paesi che vi fanno ricorso.

Nell’Europa a 15 il ricorso al prelievo fiscale è limitato, anche se la tendenza è all’aumento. Fino a pochi anni fa, infatti, non si registrava alcuna tipologia di tassa nazionale sugli imballaggi o i materiali di imballaggio. 

Invece, praticamente in tutti i Paesi di nuovo accesso sono ancora operativi – ma solo residualmente – i sistemi fiscali introdotti per il finanziamento delle infrastrutture di gestione e l’avvio di sistemi autoregolati. In questi casi le tasse colpiscono in linea di massima il delta tra gli obiettivi fissati dalla legge e gli obiettivi raggiunti (dal singolo produttore o da un Compliance Scheme). In pratica, l’imposizione cessa via via che i soggetti obbligati transitano verso un Compliance Scheme con prelievo autonomo, il cui contributo è solitamente molto più basso della corrispondente tassa. 

 

Non hanno alcuna imposizione fiscale, diretta o indiretta sugli imballaggi:


• Austria
• Finlandia
• Francia (in discussione)
• Germania
• Grecia
• Italia
• Lussemburgo
• Regno Unito
• Spagna
• Svezia

• Cipro
• Repubblica Ceca