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Documento trasversale 2012 (su dati 2011)

Tassazioni e fiscalità sugli imballaggi (esclusi contenitori bevande) Europa a 15


 

 SU SINGOLE TIPOLOGIE DI IMBALLAGGIO

 Shopper
Stoviglie monouso Pellicola
Foglio in alluminio
Contenitori solventi, colle e inchiostri
Contenitori
per bevande

 
 Austria      
 Belgio




 1)
 Finalndia     
2)
 Francia      3)
 Germania      
 Grecia      
 Irlanda
     4)
 Italia      
 Lussemburgo 
      
 Paesi Bassi
      
 Portogallo      5)
 Regno Unito
       
 Spagna       
 Svezia       

 

 

CASI SPECIALI

 A favore di enti locali per la raccolta
Su tutti gli imballaggi
(a fine prevenzione)
 
 Austria  
 Belgio  1)
 Finalndia  2)
 Francia  3)
 Germania  
 Grecia  3)
 Irlanda
 4)
 Italia  
 Lussemburgo 
  
 Paesi Bassi
  
 Portogallo
 5)
 Regno Unito
   
 Spagna   
 Svezia   

 

NOTE su tassazioni e fiscalità

1) In Belgio è vigente una ecotassa su singole tipologie di imballaggio. Sono tassati anche i  contenitori per bevande, non considerati da questo schema.

2) In Finalndia è è in vigore una tassa  che colpisce sia gli imballaggi refillable che i non refillable per tutti i tipi di bevande (ad esclusione dei cartoni), esentando però gli imballaggi sottoposti a deposito cauzionale e gestiti da una Producer Organization.

3) In Francia, nel dibattito che si è sviluppato sulla scia della Loi Grenelle, sono stati presi in esame numerosi provvedimenti che valutavano l’opportunità di tassare  un certo numero di prodotti usa-e-getta. Rispetto ai prodotti assimilati agli imballaggi, si è discusso di stoviglie in plastica, di nastri adesivi e di etichette. La tassa avrebbe dovuto comportare un aumento del prezzo al consumo del 20%. Una notevole azione di lobbying ha fatto scartare tutte le merceologie, ad esclusione dei bicchieri in plastica dei distributori automatici. A quel punto il governo ha deciso di non procedere nemmeno su questo unico prodotto. Ciononostante, Eco-Emballage ha stabilito un fee ad hoc per questa merceologia. La Francia ha inoltre adottato una Taxe générale sur les activités polluantes (TGAP), che ha stabilito oneri crescenti (dal 2009 al 2015) per le attività inquinanti, con particolare riferimento ai costi della messa in discarica e dell’incenerimento.

4) In Irlanda c’è una tassa ambientale sugli shopper in plastica.

5) In Portogallo esiste una tassa sui rifiuti (non sui rifiuti di imballaggio) che va a coprire i costi amministrativi sostenuti dagli enti locali per monitorare le raccolte di certe tipologie di rifiuto. Rispetto agli imballaggi, questa tassa viene pagata solo sulla differenza tra le tonnellate di rifiuti di imballaggio prodotte e quelle recuperate.